Un simbolo storico restaurato: la fontana delle Naiadi a Piazza della Repubblica

La maestosa Fontana delle Naiadi, autentico capolavoro del Liberty romano e simbolo indiscusso di Roma Capitale, è finalmente tornata visibile al pubblico! I complessi lavori di restauro, curati dalla Sovrintendenza Capitolina nell’ambito del programma PNRR – Caput Mundi, hanno restituito alla città uno dei suoi monumenti più amati da Romani e turisti.

Questo intervento, durato 240 giorni e conclusosi con successo, ha permesso di recuperare la bellezza originale della fontana, riaffermando il suo ruolo centrale nel paesaggio urbano della Capitale. Un restauro da oltre 580.000 euro che valorizza un patrimonio inestimabile.

Il restauro della Fontana delle Naiadi è stato presentato dal Sindaco Roberto Gualtieri, alla presenza di figure chiave come il Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali Claudio Parisi Presicce, la Presidente di Acea Barbara Marinali e l’AD di Areti Raffaele De Marco.

Considerata la prima fontana di Roma Capitale per il suo profondo valore simbolico, la Fontana delle Naiadi fu la prima grande opera pubblica completata e inaugurata nel 1914, dopo che Roma divenne capitale del Regno d’Italia. Un monumento che racconta la storia della città.

L’arte del Liberty e i dettagli rivelati dal restauro

Massima espressione del linguaggio Liberty a Roma, la fontana fu progettata dall’architetto Alessandro Guerrieri, che la dotò di ben 350 giochi d’acqua. Le sue sculture in bronzo, opera del maestro Mario Rutelli, sono celebrate dalla critica per l’audacia e l’innovazione delle soluzioni plastiche e figurative.

Situata strategicamente al centro di Piazza della Repubblica, la Fontana delle Naiadi si trova in un’area di altissimo valore storico, artistico e archeologico, vicina a Stazione Termini, Basilica di Santa Maria degli Angeli, Terme di Diocleziano, e la Fontana del Mosè. Una tappa imperdibile per chi visita Roma.

Prima del restauro, la fontana versava in uno stato di forte degrado, compromettendo la leggibilità delle sue intricate forme. Spesse stratificazioni calcaree e depositi di varia natura offuscavano la bellezza originale.

Grazie all’intervento, sono tornati visibili i morbidi modellati delle quattro Naiadi, i raffinati dettagli di animali e mostri acquatici, e le possenti forme di Glauco avvinghiato al delfino. Anche le vasche e l’alto basamento in granito rosa hanno recuperato le loro cromie originali, come progettato da Guerrieri.

I lavori hanno incluso disinfezione, trattamenti biocidi, revisione e sostituzione delle stuccature, applicazione di un protettivo su tutte le superfici e rifacimento dell’impermeabilizzazione delle vasche. Inoltre, sono stati cruciali gli interventi agli impianti idraulici e di illuminazione artistica, finanziati dal Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici e realizzati da ACEA ATO 2 e ARETI. ARETI ha eseguito la manutenzione di oltre 100 corpi illuminanti a LED, mentre Acea Ato 2 ha rinnovato l’impianto di ricircolo e i collettori dei giochi d’acqua.