Francesco Totti è il pupone dei romani, il capitano dei romanisti, è stato definito l’ottavo re di Roma. Oggi ha anche una statua che vale 70mila mattoncini. Tanti sono i pezzetti Lego serviti per realizzare a grandezza naturale il pupone. 

Divisa azzurra della nazionale italiana. Numero 10. Scarpe con i tacchetti. E persino il ciuffo ribelle. Ecco il capitano versione Lego, in scala 1 a 1.

Per me è un onore essere stato scelto da un marchio storico come Lego che ha segnato e segna l’infanzia di tanti bambini. È bello sapere che anche i grandi possono divertirsi e magari tornare ad essere spensierati come quando da piccoli giocavamo con i Lego e ci sentivamo speciali. È bello anche sapere che Lego pone così tanta attenzione al mondo dello sport: ho iniziato a tirare calci ad un pallone prima ancora di imparare a camminare, il calcio ha fatto parte della mia vita ogni giorno e ancora adesso è fondamentale per me. Per questo credo che lo sport debba essere compagno fedele di ogni bambina e bambino, in ogni parte del mondo: chi fa sport costruisce il suo futuro mattone dopo mattone, proprio come un Lego.

Sono le parole con cui Totti ha commentato la statua. L’opera è stata presentata alla mostra Lego più grande d’Europa, aperta al pubblico all’interno del The Wow side shopping center, il rinnovato centro commerciale di Fiumicino.

Costruire una figura così straordinaria ha avuto come scopo per me, non solo quello di onorare e ricordare gli innumerevoli successi dell’ex calciatore e campione d’Italia, ma anche evidenziare il grande uomo. Un esempio di impegno e perseveranza per i tanti giovani che grazie al duro lavoro, anche nello sport, possono raggiungere i propri obiettivi.

Con queste parole invece Rafal Szymanski, ideatore e creatore della più grande mostra di costruzioni in mattoncini ha spiegato il motivo della statua a Francesco Totti.