Tevere, la difesa del fiume approda tra i banchi di scuola: “Saranno coinvolti alunni e studenti”

Rispetto della natura e diffusione delle buone pratiche. Per difendere e valorizzare i corsi d’acqua del Lazio, la Giunta Zingaretti ha deciso di puntare su un avviso pubblico.

I giovani e la difesa dei fiumi
Sono stati stanziati 160mila euro per “coinvolgere i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze – si legge nella delibera – nella diffusione e sensibilizzazione dei principi e del tema dei Contratti di fiume”. L’iniziativa servirà a responsabilizzare le giovani generazioni alla salvaguardia dei corsi d’acqua. “Partiremo dalle scuole, con il proposito di arrivare anche alle università, per far comprendere ai ragazzi ed ai bambini cosa si sta facendo per migliorare la salute dei nostri fiumi” ha annunciato Cristiana Avenali, già presidente di Legambiente Lazio ed oggi responsabile regionale dei Contratti di fiume.

Cosa sono i contratti di fiume
Per migliorare la qualità delle acque e prevenire i rischi di nautura idraulica, a livello regionale è stata realizzato un ufficio di scopo. Serve a gestire uno strumento di governance, il Contratto di fiume appunto, che prevede la partecipazione di attori pubblici e privati e che si articola in più fasi. Si parte della stesura di un manifesto d’intenti, si procede con un’indigine conoscitiva sulle condizioni del corso d’acqua e si arriva a predisporre un piano strategico. Quest’ultimo serve ad indicare, operativamente, la strada da seguire per raggiungere gli obiettivi stabiliti nel manifesto d’intenti.

Il coinvolgimento delle scuole
Anche tra i banchi, per le scuole che sceglieranno di aderire al bando, sarà ora possibile cominciare a porsi domande, ad avviare ragionamenti ed a suggerire soluzioni, per migliorare la condizione del Tevere, dell’Aniene, dell’Almone. “Vogliamo che si sentano coinvolti, come se lo stessero realizzando loro il contratto di fiume. Significa in sostanza che dovranno partire col fare un’analisi della condizione ecologica del corso d’acqua, per individuare criticità ed opportunità. Fatto questo, saranno chiamati a suggerire azioni e comportamenti da mettere in campo, per salvaguardare e valorizzare il fiume” ha spiegato Avenali.

Tevere: a marzo la firma del contratto
Bambini e ragazzi, quindi, sono chiamati a replicare le attività che, da qualche anno, stanno interessando i corsi d’acqua del Lazio. “Abbiamo finanziato l’avvio di 19 contratti di fiume ed attualmente è il Tevere quello che si trova in una fase più avanzata” ha ricordato l’ex presidente di Legambiente Lazio. Per il principale corso d’acqua della Regione “Contiamo di arrivare alla firma del contratto entro il prossimo marzo”, ma prima ci sarà un tavolo di coordinamento con la Regione che, ha ricordato Avenali, “servirà come confronto, per mettere in rete le informazioni disponibili e valutare le misure individuate per i vari fiumi”.

Studenti sul fiume
Nel frattempo ci sarà spazio per coinvolgere gli studenti. Non tanto sui banchi di scuola. “L’idea è di portarli proprio sul fiume, all’aria aperta” cosa che potrebbe essere utile anche ai fini del contenimento del nuovo Coronavirus. “In ogni caso, pensiamo che, realisticamente, il progetto possa partire verso marzo” ha aggiunto Avenali. A prescindere dalla tempistica, la salute di nostri corsi d’acqua, avrà presto dei nuovi alleati. Utili come le barriere acchiappa plastica sistemate sul Tevere e sull’Aniene. Anzi, potenzialmente, ancora di più.

 

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