Roma ferita dal passaggio degli ultrà del Feyenoord ora si interroga su sicurezza

Sono passati due giorni dai fatti che hanno visto protagonisti i tifosi del Feyenoord e la devastazione di Piazza di Spagna. Oggi il sindaco di Roma Ignazio Marino si è recato al Viminale per incontrare il ministro dell’Interno Angelino Alfano. Roma è “una priorità nazionale sul tema della sicurezza e dell’ordine pubblico” ha ribadito il ministro e per questo “la sicurezza della Capitale sarà ulteriormente potenziata”.

Il ministro ha assicurato l’invio di 1.000 militari, oltre alla costituzione di un Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica da lui presieduto e a cui parteciperà il sindaco Marino, con il compito di definire un piano operativo per la sicurezza di Roma.

Anche la polizia di Rotterdam intanto avvia “una grossissima inchiesta” sui fatti romani e, come detto ai microfoni di Radio1 dal portavoce della polizia di Rotterdam Roland Ekkers, “su quanto successo a Roma è solo la vostra polizia che deve dare spiegazioni. Noi eravamo là in sei, voi con centinaia di agenti”. “Ieri è partita una grossissima inchiesta per identificare gli hooligans che non sono stati arrestati e sono rientrati nel nostro Paese. Stiamo guardando le foto una per una, stiamo controllando i video e qualsiasi altra informazione. Si tratta di documentazione nitida, e siamo sicuri avremo molti dei loro nomi molto, molto presto”.