Roma-Barcellona, otto mesi di reclusione al tifoso spagnolo arrestato all’Olimpico

Otto mesi di reclusione: è questa la condanna, con pena sospesa, decisa dal tribunale di Roma per il tifoso catalano arrestato all’ingresso dello stadio Olimpico, poco prima del fischio di inizio dell’incontro di Champions League disputato da i giallorossi contro il Barcellona.

Il suppeorter, accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, è stato processato con rito abbreviato e sottoposto a Daspo per due anni.

Secondo quanto raccontato dallo stesso sostenitore blaugrana al giudice della quarta sezione penale del tribunale di piazzale Clodio, la sua reazione violenta contro le forze dell’ordine sarebbe arrivata quando, trovandosi in possesso di un biglietto nominale intestato a un altra persona, si sarebbe visto negare la possibilità di entrare nell’impianto.
L’imputato, un cinquantaquattrenne assistito dall’avvocato Andrea Florita, ha dichiarato di aver comprato il tagliando per l’incontro direttamente dal Barcellona club, e di essersi ritrovato con un ticket diverso da quello acquistato per un disguido.