Ponte Milvio e Ponte Flaminio: apre il nuovo Parco d’Affaccio sul Tevere
Roma si arricchisce di un nuovo polmone verde in una delle sue aree più iconiche. È stato inaugurato ufficialmente il parco d’affaccio tra Ponte Milvio e Ponte Flaminio, una vera e propria oasi naturalistica sulla sponda destra del Tevere, nel cuore del Municipio XV.
Il progetto, quarto dei cinque parchi giubilari previsti, è stato realizzato dal Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale e presentato alla città alla presenza del Sindaco Roberto Gualtieri, delle autorità capitoline e regionali.
Un Tesoro Naturalistico e Archeologico nel Cuore di Roma Nord
Con un investimento di circa 1 milione di euro provenienti dai fondi per il Giubileo, il nuovo parco si estende su una superficie di 6,5 ettari, trasformando l’area in un gioiello di biodiversità e storia. L’intervento ha permesso di rigenerare un prezioso bosco igrofilo, arricchendolo con nuovi arbusti e piante e rendendolo accessibile a tutti i cittadini.
Cosa Troverai nel Nuovo Parco: Percorsi, Relax e Storia
Il parco è stato progettato per offrire un’esperienza immersiva. I visitatori sono guidati da nuovi percorsi e passerelle in legno all’interno della vegetazione lussureggiante, per una passeggiata unica lungo il fiume. Lungo il sentiero si incontrano tre aree di sosta tematiche che arricchiscono l’esperienza. La prima, vicino a Ponte Flaminio, ospita un affascinante giardino acquatico ricavato da una vecchia vasca, ideale per una pausa all’ombra. Proseguendo, si apre una splendida radura didattica, spazio perfetto per attività di gruppo e per il birdwatching, data la presenza di specie come cormorani, gallinelle d’acqua e il Martin pescatore. Infine, la terza area unisce la natura alla storia, introducendo ai ritrovamenti archeologici della zona.
Un Salto Indietro nel Tempo: I Reperti Archeologici Emersi
Durante i lavori di riqualificazione sono state fatte scoperte eccezionali che testimoniano la storia millenaria di quest’area. I visitatori potranno ammirare una sequenza di reperti incredibili, tra cui un antico cippo terminale che nel 52 a.C. segnava i confini dell’alveo del Tevere, parte degli antichi argini del fiume in tufo del I secolo a.C., un tratto dell’antica via Flaminia con il suo caratteristico basolato imperiale e una porzione di pavimentazione in sampietrini del ‘900.
Accessibilità e Collegamenti
Il parco non è solo un’oasi isolata, ma si integra perfettamente nel tessuto urbano. L’area è collegata a un tratto della pista ciclabile del Tevere, rendendola una tappa ideale per ciclisti e runner. Parallelamente, la Regione Lazio ha realizzato un percorso carrabile per garantire l’accesso ai mezzi di manutenzione e soccorso, assicurando la cura e la sicurezza del parco.