Ponte ciclopedonale Aniene: mille firme per la Sindaca Raggi

Dal quartiere Sacco Pastore a Conca d’Oro, in bicicletta o a piedi, superando la barriera naturale costituita dal fiume Aniene.

Il ponte ciclopedonale sull’Aniene
Il Municipio III attende ancora la realizzazione del ponte ciclopedonale che, annunciato nel 2012 e finanziato da Roma Capitale con tre milioni e mezzo di euro, dovrebbe avvicinare i due quartieri mettendo in connessione diretta il quadrante dell’Espero con la stazione della metro B1.

Ponte sull’Aniene, manca solo un appalto
Un’infrastruttura strategica di cui non è stata posta nemmeno la prima pietra. Negli anni passati ricorsi, ritardi, rinvii e progetti sbagliati: oggi per il ponte ciclopedonale dell’Aniene, inghiottito pure dalla crisi di Roma Metropolitane, stazione appaltante di quell’opera accessoria legata alla realizzazione della B1, manca solo un appalto.

Passerella sull’Aniene: mille firme alla Sindaca Raggi
Così Montesacro freme. Mille le firme raccolte dai cittadini di Sacco Pastore e inviate alla Sindaca Virginia Raggi per chiedere la conclusione dell’iter del progetto e che si faccia la gara per affidare i lavori.

“Questo progetto è atteso da oltre un decennio e non ci si può fermare ora che manca l’ultimo passo” – ha detto il presidente del Municipio III, Giovanni Caudo.

A portare avanti la petizione sul territorio residenti, comitati di quartiere ma ache commercianti e titolari di servizi. L’Espero chiede di essere liberato da traffico congestiuonato, ingorghi e caos in favore di una viabilità snella e sostenibile verso lo snodo metro.

Il Municipio III: “Comune concluda iter per ponte ciclopedonale”
“Queste persone, le più coinvolte, chiedono a gran voce la realizzazione di quest’opera promessa che migliorerebbe la viabilità e la loro stessa percezione della città. Più volte, occorre ricordare, nella zona implicata gli abitanti hanno segnalato la propria sofferenza per la mancanza della metro e della conseguente contrazione dei parcheggi. Ora – ha aggiunto Caudo – chiediamo a Roma Capitale di essere presente, e di esserlo davvero, concludendo la conferenza di servizi e bandendo la gara di appalto per la realizzazione del Ponte Ciclopedonale. Dobbiamo scongiurare qualsiasi rischio di blocco del progetto. L’anno nuovo, di un nuovo decennio, è appena cominciato. Non c’è modo migliorare di inaugurarlo che impedire l’arresto di un processo. Non è vero che Roma non può essere governata o che ci dobbiamo rassegnare solo a una narrazione negativa della nostra città. Il ponte ciclopedonale – ha ribadito il minisindaco – può essere un viatico reale per una città più sostenibile e vivibile”.


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