Pantheon, come è andato il primo mese a pagamento?

Quasi un milione di euro d’incassi per il primo mese di Pantheon a pagamento. Il Ministero della Cultura snocciola i dati di luglio, dal 3, giorno dell’introduzione della novità, fino al 31, con visibile soddisfazione da parte del ministro Gennaro Sangiuliano. Sono stati venduti 228.043 titoli d’accesso, con totale incasso lordo di 865.982 euro, tra vendite in contanti e carta di credito in loco, e transazioni sul sito museiitaliani.it

“I numeri relativi al primo mese di ingressi a pagamento al Pantheon”, afferma il ministro Sangiuliano, “superano ogni aspettativa. Quasi 230mila i visitatori per un incasso di oltre 860mila euro. Più di 20mila sono giovani tra i 18 e i 25 anni, in 50mila circa hanno usufruito delle gratuità previste per legge. Il Pantheon è un sito fondamentale del nostro patrimonio. Gli introiti saranno reinvestiti nella valorizzazione del sito stesso, serviranno al sostegno di opere di solidarietà e contribuiranno alle spese per la ricostruzione dei territori alluvionati. In questo primo mese, il contributo raccolto per l’Emilia Romagna è pari a 181.635 euro. Contiamo di estendere questa misura prevista dal decreto 61 dello scorso 1° giugno”.

Si oltre le aspettative eppure qualcosa non convince. Se durante tutti i mesi si mantenesse la media di luglio ma, spoiler, sarà poco probabile, dal momento che nei mesi invernali i monumenti di Roma sono meno visitati che in estate, i visitatori annuali del Pantheon si attesterebbero a poco più di due milioni e mezzo di persone. Quando l’ingresso era gratuito se ne contavano 9milioni.
Il biglietto di a pagamento allontana più del doppio dei visitatori?

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