Nuova tangenziale, Rfi: “Manutenzione spetta al Comune”

Il cantiere per l’abbattimento della tangenziale lungo stazione Tiburtina che sta per entrare nel vivo, le strade limitrofe chiuse per consentire lo svolgimento dei lavori: Tiburtina si prepara al cambiamento epocale quello che, dopo circa vent’anni di promesse e progetti rimasti su carta, la vedrà libera da piloni e sopraelevata di cemento.

Nuova Tangenziale: allagamenti continui e chiusure
Un mutamento radicale per l’intera zona con la Nuova Circonvallazione Interna che si appresta a diventare l’unica grande alternativa alla viabilità dell’intero quadrante. Un’arteria nevralgica, tanto nuova quanto problematica tra allagamenti continui e chiusure improvvise: l’ultima, a causa di una perdita d’acqua, lo scorso 25 agosto.

Condizioni di precarietà che preoccupano i residenti con il Comitato Cittadini Stazione Tiburtina a chiedere a Rete Ferroviaria Italiana, che ha realizzato l’opera, e al Comune di mettere mano a quella galleria che a breve diventerà ancor più fondamentale per il traffico di Roma.

Rfi: “Manutenzione galleria spetta a Comune”
“La gestione e la manutenzione ordinaria e straordinaria, anche degli impianti, è in carico a Roma Capitale” – ha specificato Rfi in una nota, rispondendo ai residenti che per la nuova tangenziale reclamavano la “sistemazione”.

Sempre in mano al Comune anche le sorti dell’apertura dello svincolo di Ponte Lanciani che, previsto nella convenzione del 2005, ad oggi è ancora inesistente: “La realizzazione dello svincolo mancante, quello di Ponte Lanciani, – ha fatto sapere Rete Ferroviaria – potrà essere avviata solo dopo l’erogazione dei fondi previsti da parte di Roma Capitale”.

I residenti di Tiburtina: “Non c’è tempo da perdere”
Dunque è dal Comune che dovrebbero arrivare gli input affinchè la Nuova Circonvallazione Interna possa abbandonare criticità e incompiutezza.

“RFI comunica di aver anche completato da anni i parcheggi sotterranei pubblici sul lato Pietralata, è il Comune a non aprirli. La nota di RFI – osservano dal Comitato Cittadini Stazione Tiburtina – disegna lo scenario di un Comune di Roma paralizzato che dal 2005, anno della convenzione tra Comune e RFI, ancora non ha portato alla realizzazione o addirittura all’apertura delle opere pubbliche già realizzate”.

Da qui la preoccupazione dei residenti per la situazione attuale: “Con i lavori dell’abbattimento della sopraelevata iniziati e la riapertura delle scuole in vista non c’è più tempo da perdere: i parcheggi pronti vanno aperti e gli svincoli mancanti vanno realizzati. Essendo evidente la paralisi di qualche ufficio comunale come cittadini chiediamo l’immediato intervento della Sindaca Raggi. L’abbattimento della sopraelevata – concludono da Tiburtina – è un’opera storica, ci mettiamo a disposizione della Sindaca per far si che quest’opera non venga ricordata per i disagi ma per l’immenso valore di rigenerazione urbana che può innescare in tutto il quadrante est di Roma”.

 

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 romatoday