Nuova pista ciclabile a Roma:dal tevere all’ex mattatoio

Grazie alla convenzione sottoscritta dal Sindaco Roberto Gualtieri e da Franco Parasassi, presidente della Fondazione Roma, sarà quest’ultima a farsi carico della realizzazione dell’opera, agendo come committente e provvedendo “a propria cura e spese e senza corrispettivo in suo favore”. Questo significa che Fondazione Roma gestirà l’affidamento dei lavori, inclusa la rimozione e lo smaltimento delle strutture commerciali preesistenti sul Lungotevere degli Artigiani.

La nuova pista ciclabile è stata progettata per svilupparsi interamente in sede propria per una lunghezza complessiva di circa 550 metri lineari. Particolare attenzione è stata data all’integrazione con il prezioso contesto storico, ambientale e urbano:

  • Saranno utilizzati materiali dai colori neutri.
  • L’illuminazione sarà garantita da luci incassate, per non creare ostacoli a ciclisti e pedoni e assicurare visibilità notturna.

Questo intervento non è solo una pista ciclabile, ma un vero e proprio nuovo accesso al polo culturale dell’Ex Mattatoio. Consentirà di:

  • Integrare la dorsale ciclabile del Tevere, sfruttando una delle rare rampe esistenti sul Lungotevere degli Artigiani.
  • Connettere il centro museale ed espositivo con il tessuto urbano circostante.

Al centro del progetto c’è anche la trasformazione del Lungotevere degli Artigiani: l’area, precedentemente occupata da un mercato in dismissione, diventerà un nuovo spazio di sosta e passeggio per i cittadini, con un affaccio privilegiato su un tratto suggestivo del Tevere.

L’iter per la realizzazione dell’opera “Un nuovo ingresso per il Mattatoio – progetto per un collegamento ciclabile dal Tevere” procede spedito:

  • Il progetto di fattibilità tecnico-economica (PFTE), presentato da Fondazione Roma, ha già ottenuto l’esito positivo della Conferenza dei Servizi a gennaio di quest’anno.
  • Il prossimo step sarà l’approvazione del progetto esecutivo da parte del dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti di Roma Capitale, che includerà le prescrizioni emerse in Conferenza.
  • Roma Capitale si è impegnata a mettere a disposizione della Fondazione le aree necessarie, libere da persone e da concessioni preesistenti.

Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma: “Ringrazio la Fondazione Roma, che ha sostenuto e finanziato questo magnifico intervento di rigenerazione urbana. Realizzeremo non solo una nuova pista ciclabile, ma anche nuovi marciapiedi, una nuova illuminazione e nuove alberature lungo il percorso: è infatti un’opera che unisce qualità architettonica, attenzione ambientale e valore simbolico. Sarà una delle piste ciclabili più belle di Roma e un intervento di ricucitura tra siti culturali e la rete già esistente. Si tratta di un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, che consente di accelerare i tempi e realizzare infrastrutture che migliorano concretamente la vita delle persone.”

Franco Parasassi, Presidente della Fondazione Roma: “Con la firma di oggi prende forma una proposta ufficialmente annunciata durante uno dei nostri simposi, pensati per promuovere un dialogo costruttivo. La realizzazione di questa nuova pista ciclabile rappresenta la prima applicazione concreta a Roma delle norme sul partenariato pubblico/privato previste dal nuovo codice degli appalti. La Fondazione Roma, con questo progetto, si conferma motore di innovazione e promotore di sviluppo sostenibile e di rigenerazione urbana. Un intervento che guarda al futuro della nostra città, a sostegno di una mobilità più attenta all’ambiente e più vicina alle esigenze dei cittadini e dei tanti turisti.”

Eugenio Patanè, Assessore alla Mobilità di Roma Capitale: “Grazie a Fondazione Roma per questo suo impegno a servizio della città, che ci permetterà di realizzare un’opera di grande valore perché completa un corridoio ciclabile strategico verso una zona oggetto di uno dei più significativi piani di rigenerazione urbana. La ciclabile si inserisce in un complesso di progettazioni che interessano l’intero quadrante da Testaccio a stazione Trastevere. Ringrazio il dipartimento Mobilità e Trasporti per aver studiato questo metodo innovativo delle sponsorizzazioni delle infrastrutture, che stiamo utilizzando anche per un’altra ciclabile finanziata da Enac, per riconnettere la dorsale del Tevere all’aeroporto dell’Urbe.”