Nome Oscar, cognome Mattei, titolo di studio neo laureato in Giurisprudenza. Ha raggiunto l’obiettivo proprio lunedì 17 ottobre con una tesi sul diritto sportivo. Fin qui nulla di diverso da quello che accade ogni giorno a migliaia di studenti. Unico dettaglio: Oscar è nato nel 1933. A quasi 90 anni è diventato dottore in legge e ora è proiettato a diventare avvocato tramite l’esame di abilitazione che promuove alla professione.

E’ una storia semplice la sua, di quelle che raccontano le esistenze di chi è nato in quegli anni. “Non ho potuto neanche finire la 5 elementare per i bombardamenti, a 10 anni mi sono messo a fare lo scalpellino” racconta Oscar. “Ho sempre lavorato, ho fatto il caramellaro al cinema, il libraio, e il sarto“. E’ lui ad aver inventato la collezione dei “giocattoli di una volta” che ha esposto in diverse mostre e di cui possiede oltre mille pezzi.  Ma non solo. Partito come manovale alle General Electric di Piazza Esedra ha fatto anche lì una bella scalata terminando la sua carriera da quadro dirigenziale quando è andato in pensione nel 1988.

“Non ha potuto fare l’università quando voleva perché già eravamo sposati e con i figli ma a lui è sempre piaciuto studiare” racconta Ines, sua moglie con cui sale gli scalini dell’ateneo sotto braccio, come tutta la vita passata. Nati entrambi in una clinica di Trastevere si sono poi incontrati ad Ostia e oggi la loro famiglia conta 4 figli, 8 nipoti e 1 pronipote.

Con una tesi titolata ‘Diritti e Doveri di un atleta federato’ Oscar Mattei ha stretto amicizie con i suoi giovani colleghi con i quali ha condiviso aneddoti. “E’ stata un’esperienza eccezionale, pensavo mi isolassero un po’ invece sono stati di una gentilezza e di un’amicizia incredibile”.

Una vita dedicata al lavoro e alle sue passioni. Proprio lo studio è una sua grande passione e a quasi 90 anni ha realizzato il suo più grande sogno.

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