Si conferma il re degli Internazionali di Tennis a Roma, il serbo Novak Djokovic. Il numero uno al mondo ha battuto in finale, su terra rossa, lo svizzero Roger Federer 6-4, 6-3. Una partita che è durata pochissimo, appena un’ora e 16 minuti di gioco, per un risultato immediato.

Djokovic al Foro Italico aveva già vinto nel 2008, nel 2011 e nel 2014. Per il serbo si tratta dunque della quarta vittoria su sei finali disputate a Roma (perdenti gli scontri del 2009 e del 2012 contro Nadal). A confermare la forza del re del Foro Italico, è stata la velocità con la quale si è disputata la partita. Un pubblico in delirio, le teste che si muovono a seguire la palla in un’unica grande ola.

“Non penso che essere un campione si basi solo sui risultati. Per essere definito un campione devi essere una persona completa, con valori, un carattere forte sia dentro che fuori dal campo. Inoltre non devi perdere l’umiltà ed essere grato per l’opportunità che ti e’ stata data. Senza perdere l’umiltà. Per me, la definizione di un campione e’ un approccio olistico”, ha spiegato a fine partita il tennista serbo che ha poi concluso spiegando: “Nel corso degli anni ho capito come affrontare la paura e superarla. Nella mia vita ho passato varie situazioni in cui ho dubitato di me, ma certe sconfitte hanno costruito il successo che ho oggi. Credo che sia importante credere in se stessi e affrontare la paura in ogni situazione. A volte tutto questo ti porta a tirare fuori il meglio”.