Incendio Terminal 3 Fiumicino, lavoratori in protesta: “Verifiche su sicurezza per la salute”

Dopo lo scoppio dell’incendio che venerdì ha paralizzato l’aeroporto di Fiumicino, i lavoratori hanno indetto uno sciopero per rivendicare il diritto alla salute. Dalle 11.00 alle 12.50, i lavoratori dell’aeroporto Leonardo da Vinci hanno incrociato le braccia per far sì che i riflettori vengano puntati sulle condizioni nelle quali devono operare dopo la distruzione del Terminal 3.

Ad indire la protesta sono stati i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Usb, Ugl, Cub per chiedere “verifiche per la sicurezza della salute dei lavoratori”. Erano circa un centinaio i lavoratori che, hanno preso parte alla manifestazione davanti ai terminal per “sensibilizzare tutti i lavoratori aeroportuali”. “Il 90 per cento degli addetti al check in del Terminal 3 ha aderito” ha detto Marco Lelli della Fit Cisl.

Risponde ai sindacati Flavia Simonetta Pirola, direttore sanitario dell’Asl Roma D, che ha detto: “Al momento non c’è alcun rischio per la salute da far pensare ad una chiusura del Terminal 3. La situazione è sotto controllo, ma sono in corso altre valutazione che dovrebbero essere pronte per domani. Abbiamo installato alcune centraline di rilevamento e anche i tecnici dell’Arpa oggi sono sul posto per altri rilievi”.