Globo d’Oro, all’Auditorium la 62esima edizione
La sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma torna ad accogliere il più antico premio cinematografico italiano, il Globo d’Oro, che giunge alla sua sessantaduesima edizione per celebrare il grande cinema del nostro Paese.
«Il talento, l’intuito, l’originalità e la maestria. Sono solo alcune della caratteristiche che ricerchiamo quando selezioniamo i premiati, che sono, tra l’altro, l’eccellenza del cinema italiano vista dall’estero – spiega Alina Trabattoni – Quasi sempre ci riesce difficile fare una scelta. l’Italia è la patria del Cinema, ma anche la nostra seconda patria, di noi corrispondenti, e con questo premio vogliamo omaggiarla e ringraziarla».
L’atteso premio viene assegnato da una giuria di più di cinquanta giornalisti dell’Associazione Stampa Estera in Italia, presieduta da Alina Trabattoni, corrispondente di Screen International e news producer di Eurovision, e Claudio Lavanga, di NBC NEWS, a sedici categorie presentate durante un suggestivo gala reso possibile grazie alla direzione artistica di Claudio Lavanga e Alina Trabattoni, diretti da Antonio Centomani.
Appena si alza il sipario il primo premio va a Carlo Verdone, primo vincitore della serata, che ha ricevuto il Globo d’Oro come premio alla Carriera per «l’impronta indelebile su generazioni di italiani».
Una vita spesa per il Cinema e una che ha iniziato a muovere i suoi primi passi: a Sofia Fiore va il il Globo d’Oro Giovane Promessa, per il film L’Arminuta di Giuseppe Bonito. Inizia così la carrellata di premi che vede il Miglior Cortometraggio, riconosciuto all’opera Venti minuti di Daniele Esposito; seguito dal Miglior Documentario, ritirato proprio nell’Auditorium intitolato a Morricone, da Giuseppe Tornatore, regista di Ennio, il docs-film dedicato alla vita e al genio di Ennio Morricone.
Ancora molta Roma sul palco romano: Strappare lungo i bordi, firmata dal fumettista Zerocalcare si aggiudica la Migliore Serie Tv con un video di ringraziamento firmato dallo stesso Michele Rech. La serie animata in onda su Netflix ha conquistato il comitato di giuria grazie alla capacità di raccontare «i problemi e le difficoltà della nostra società attraverso l’ironia e il sarcasmo, mentre il flusso di coscienza porta a un’evoluzione intima e interiore».
La serata è stata impreziosita dal monologo irriverente e romantico dell’attore Maurizio Lombardi, accompagnato dal grande chitarrista Giuseppe Scarpato.
Tra gli altri premi la migliore opera prima andati ex-aequo a Piccolo Corpo di Laura Samani e a Una Femmina di Francesco Costabile; e poi l’assegnazione alla migliore commedia andata a Simone Godano per il suo Marilyn ha gli occhi neri; la Migliore Fotografia è andata a Simone D’Arcangelo per Re Granchio.
Grande cinema italiano attraverso la voce di un emozionato Leo Gassmann in un sentito tributo dedicato al nonno Vittorio, in occasione del centenario dalla nascita. Il giovane artista ha interpretato “Caro Lucio”.
Gli ultimi (non per importanza) attesissimi premi sono andati a Lina Siciliano, Migliore Attrice per Una Femmina e a Silvio Orlando, Migliore Attore per la sue toccante interpretazione in Ariaferma di Leonardo di Costanzo, che vince anche la Migliore Regia e il Miglior Film. Ed è un nome di rilievo internazionale ad aggiudicarsi la Migliore Colonna Sonora, Nicola Piovani, per I Fratelli De Filippo, che si aggiudicano la statuetta anche per la Migliore Sceneggiatura, firmata da Sergio Rubini, Angelo Pasquini, Carla Cavalluzzi.
A metà serata poi lo sguardo sul mondo. Sul palco viene assegnato il Globo Italiani nel Mondo, uno speciale riconoscimento a chi si è distinto in un’opera cinematografica su una realtà non italiana. Ad aggiudicarselo è il film Europa, del regista italo/ iracheno Haider Rashid, per la straordinaria capacità di immedesimare lo spettatore nell’angosciante fuga verso una vita migliore. Segue il Gran Premio della Stampa Estera, assegnato alla Cineteca di Bologna, rappresentata dal direttore Gianluca Farinelli, riconosciuta come eccellenza culturale, scientifica e divulgativa nonché polo distributivo senza eguali in Italia.
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