Corteo e sit-in della scuola a Roma contro la riforma

Studenti, insegnanti, sindacati: il mondo della scuola unito è sceso in piazza a Roma per partecipare al corteo di protesta contro la riforma della scuola. “Oggi siamo in piazza insieme ai sindacati del per dire no ai provvedimenti sulla Buona Scuola, per ribadire la nostra totale contrarietà ai metodi che sono stati utilizzati da parte del Governo nella costruzione di questa riforma, gli stessi metodi che vorrebbero propinarci con la Buona Università” si legge in una nota della Rete degli Studenti Medi del Lazio. “Siamo in piazza a Roma in difesa dell’istruzione pubblica: scuola e università non sono in vendita e se il Governo pensa veramente di continuare su questa via ponendo in essere un tentativo di Riforma dell’Università, così come ha fatto per la Buona Scuola, esclusivo e non inclusivo  il 5 maggio sarà solo la prima di tante date di mobilitazione per dire che non possiamo permetterci riforme del comparto istruzione che trasformano le nostre scuole in aziende, che mettono ulteriormente in dubbio, come fece a suo tempo la Gelmini, il carattere pubblico dell’istruzione”.

Accanto agli studenti, i sindacati. “Siamo in piazza accanto alle lavoratrici e ai lavoratori in questo sciopero generale perché tutto il mondo della scuola si deve unire contro le politiche di un Governo che, con il Ddl Buona Scuola, trasformerà la scuola italiana in un luogo autoritario e aumenterà le diseguaglianze. Dobbiamo combattere quest’idea di scuola-azienda tutta volta alla competizione e alla selezione, finanziata dai privati e comandata da un preside-manager, perché limita la libertà di docenti, personale, studenti e famiglie e ferisce mortalmente l’idea di una scuola inclusiva e capace di essere il motore dello sviluppo del Paese inteso come uguaglianza possibilità di realizzazione dei cittadini”, spiega Giuseppe Cirelli, segretario generale della Rete degli Studenti Medi del Lazio.