Colosseo, finito il restauro degli esterni: “Arena pronta entro il 2018”

 

Il primo grande giorno del Colosseo. L’anfiteatro Flavio torna a risplendere con la fine dei lavori di restauro degli esterni, finanziati dal gruppo Tod’s con una sponsorizzazione da 25 milioni di euro. Di oggi la presentazione alla stampa con il premier Matteo Renzi e il ministro Dario Franceschini.

“Oggi è una giornata importante per Roma, per l’Italia e per il Colosseo – ha esordito il titolare dei Beni Culturali – si completa una parte di un restauro importantissimo a cui guarda tutto il mondo”. Già, la prima fase è terminata, ha riguardato il restauro dei prospetti esterni e la sistemazione delle nuove cancellate, ed è costata 8 milioni di euro circa, su un preventivo di 10 milioni di euro. Il cantiere è durato dal luglio 2013 all’aprile 2016.

E’ di oggi, invece, la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del primo bando per la seconda tranche di lavori che comprende quindi interventi conservativi e di restauro degli ipogei, finanziati da Tod’s, indagini conoscitive, scavi archeologici e consolidamento delle strutture perimetrali ipogee a carico dello Stato per la prima fase dei lavori per la realizzazione dell’arena, che, assicura il soprintendente Prosperetti, “sarà pronta entro il 2018”.

“Bisogna smettere di fare polemiche sul nostro patrimonio culturale perchè questo è il nostro più grande elemento di orgoglio e identità oltre che un potenziale” prosegue il premier. “A Pompei finalmente fa notizia che vanno avanti i restauri. A Caserta le cose iniziano a marciare. Ma dai Bronzi di Riace a Brera, da Torino alla Puglia il punto chiave è che è finito il tempo durante cui ci si lamentava sul tema della cultura perchè non c’erano soldi. Il pubblico ci ha messo un miliardo e le risorse le possono mettere anche i privati, perchè ci sono gli incentivi. I soldi e le risorse per mettere a posto il nostro patrimonio ci sono”.

Anche il patron della Tod’s, Diego Della Valle, prende la parola. “Le cose che vedi da piccolo sembrano sempre grandissine e poi quando ci torni da adulto sembrano piccole. Il Colosseo è rimasto grande. Sono orgoglioso come italiano e pensando che io ero venuto qui 50 anni fa con la scuola, da bambino, mi fa ancora più impressione”.

In collaborazione con: romatoday