Cinema Palazzo, migliaia di persone in strada contro lo sgombero

Migliaia di persone hanno sfilato nel pomeriggio per le strade di San Lorenzo in risposta allo sgombero del Cinema Palazzo di piazza dei Sanniti di questa mattina. Attivisti degli spazi sociali romani, cittadini e realtà associative del quartiere, movimenti per il diritto all’abitare, studenti, persone solidali da ogni parte della città. “Una marea antifascista, antissisista, solidale, arrabbiata e convinta che ogni quartiere avrebbe bisogno di luoghi come il cinema”, scrivono gli attivisti.

Mentre un presidio più ristretto è stato mantenuto per l’intera giornata in via degli Ausoni, l’appuntamento per tutta la città è scattato alle 17. A quell’ora piazza dei Sanniti è ancora chiusa dai blindati delle forze dell’ordine e il fiume di gente è costretta a passare da via Tiburtina per potersi immettere nel quartiere. Il microfono in testa al corteo passa di mano in mano: “Quello che è accaduto questa mattina è un attacco al cuore della città e questo corteo è solo il primo passo per dire alla sindaca Raggi, e a tutti quelli che hanno intenzione di fare una campagna elettorale sporca, che non avranno spazio”.

Meno di mezz’ora più tardi il corteo, che era sceso lungo via degli Ausoni, risale quasi chiudendo un cerchio: via dei Marsi, attraverso piazza dell’Immacolata in direzione del parco dei Caduti. Proprio lì dietro, infatti, in via dei Peligni, c’è un capannone di proprietà pubblica che nel 2013 era stato occupato per qualche settimana dagli attivisti di Communia, un altro spazio sociale del quartiere, dal quale erano usciti per la presenza di amianto. I manifestanti hanno aperto il portone scorrevole e tra applausi e fumogeni sono simbolicamente entrati nella struttura. “Noi non ci arrendiamo, se pensavano di aver risolto il problema con lo sgombero si sbagliano di grosso”, hanno gridato.

Poi il fiume di gente è tornato in via Tiburtina e su via dei Volsci in direzione piazza dei Sanniti. E’ stato a questo punto, erano circa le 19.45, che i manifestanti si sono avvicinati al cordone di polizia con l’intento di ‘rientrare’ nella piazza per poter svolgere un’assemblea. La polizia ha così caricato il corteo con i manifestanti che sono stati costretti a indietreggiare. Secondo quanto si apprende tra i manifestanti ci sono tre fermi e qualche ferito.

Questo il commento degli attivisti del Nuovo Cinema Palazzo alle cariche: “Il corteo determinato, ma pacifico è appena stato caricato senza motivo. Persone a volto scoperto, caricate da uno spiegamento senza senso di forze dell’ordine che hanno così concluso la loro giornata di gloria. Chiediamo che le persone fermate vengano rilasciate subito. Nessuno sarà lasciato indietro, questa lunga giornata termina lasciandoci in bocca un sapore amaro e un po’ di dolore. Siamo però determinat@ e convinti che un’idea di città differente è possibile”.

Intanto, un paio di ore prima, sulla pagina Facebook del Nuovo Cinema Palazzo è stata pubblicata la risposta alla sindaca Virginia Raggi che con un post ha fattio sapere di aver chiesto “un tavolo specifico che coinvolga l’assessorato al Patrimonio, l’assessorato alla Crescita Culturale, il Municipio II, la proprietà dell’immobile, i cittadini che hanno animato quest’esperienza e i residenti del quartiere”. Questa la risposta: “Dopo quanto successo oggi accogliamo positivamente il comunicato che riporta le parole della sindaca Raggi, seppur in ritardo rispetto a quanto accaduto questa mattina. Ci diciamo disponibili ad incontrare la Sindaca Raggi e a partecipare a un tavolo che tenga conto di quanto portato avanti in questi nove anni da cittadini, associazioni, artisti e comitati all’interno Nuovo Cinema Palazzo e miri a preservarne l’esperienza. Chiediamo altresì che l’apertura di questo tavolo avvenga nei prossimi giorni per evitare che le parole della Sindaca si perdano nel turbinio di una campagna elettorale che inizia sotto i peggiori auspici”.

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