Attentati Parigi: a Roma elevata l’emergenza al secondo livello

In Italia, e soprattutto a Roma, è altissimo l’allarme sicurezza dopo gli attentati terroristici di Parigi. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha annunciato che è stata elevata l’emergenza al secondo livello che consente l’assetto operativo dei reparti speciali e l’intervento immediato oltre al coinvolgimento delle forze speciali militari. “Nessun Paese è a rischio zero – ammette Alfano – ma finora la nostra intelligence ha funzionato”. E a proposito del Giubileo, è stata resa immediatamente operativa la disponibilità di 700 militari per Roma.

Alfano ha poi rivolto un appello alla numerosissima comunità islamica in Italia. “Noi italiani – ha precisato – non abbiamo mai provocato nessuno. Non abbiamo mai confuso la fede religiosa con chi spara e con gli assassini. Chi prega va difeso nella sua libertà di preghiera se non è colluso con chi spara. Gli islamici italiani devono sapere che il nostro è un grande Paese che riconosce la libertà di culto che difendiamo. Ma chi sbaglia viene espulso o arrestato”.

I musulmani in Italia un milione e 800mila. Secondo Massimo Introvigne, uno dei massimi studiosi delle religioni (fondatore del Cesnur), i musulmani cittadini italiani nel 2015 sono 245.600, la terza minoranza religiosa dopo i protestanti (442.000) e i Testimoni di Geova (422.000).

Il Viminale ha disposto anche una intensificazione del monitoraggio all’interno delle prigioni con l’ausilio della Polizia Penitenziaria e l’utilizzo di mediatori culturali che parlano arabo. Nel 2015, ha fatto sapere il ministro dell’Interno, nell’ambito dell’attività dell’antiterrorismo, sono state effettuate 540 perquisizioni nelle abitazioni di presunti terroristi,  56426 controlli, 147 arresti, 325 denunce. Espulse dal territorio o respinte alla frontiera 259 persone. I veicoli controllati sono stati 8493.

“Non possiamo escludere attacchi italiani, chi dice il contrario è un utopista” afferma il presidente del Copasir Giacomo Stucchi, Lega. “La nostra intelligence lavora affinché tutto ciò non accada, mantenendo un livello di attenzione elevatissimo”.