Europodcast

Italia, Che Notte! Cielo azzurro su Wembley e qualcuno l’aveva previsto: Carolina Morace e Gene Gnocchi, i loro festeggiamenti e i loro pronostici azzeccati.
Paolo Belli: “Dare serenità con la musica ci rende orgogliosi. L’atteggiamento compatto che Mancini ha dato è la cosa più bella a prescindere dal risultato. Mi rispecchio in lui. Meritiamo di vincere.”
Cristian Zaccardo: “L’11 luglio sarà una data indelebile perché si scrive la storia. Abbiamo un’identità solida ma anche loro. Sarà una finale combattuta. Mi spaventa il loro attacco.”
Beppe Signori: “Il rigore dell’Inghilterra non era netto, è stata aiutata dall’errore arbitrale ma resta una squadra forte, può metterci in difficoltà sulla rapidità. L’Italia merita di vincere.”
Vincenzo Montella: “Quest’Italia ci ha fatto riguardare il calcio con occhi orgogliosi. Mancini ha tolto ogni dogma nel gioco della Nazionale e contro l’Inghilterra non deve cambiare nulla. Il migliore? Jorginho ha dato qualcosa in più.”
Andrea Dossena: “La Spagna è stata superiore e Spinazzola è mancato. La finale? E’ contro l’Inghilterra. Sulle individualità sono più forti ma sul gioco siamo più forti noi”
Adriano Panatta: “Mancini ha fatto esprimere le personalità di ognuno, abbandonando i tatticismi esasperati degli allenatori passati. Abbiamo la forza mentale e fisica per vincere contro la Spagna”
Pietro Vierchowod: “Gli spagnoli davanti hanno poche soluzioni, hanno superato tutti i match fin qui con difficoltà. Il nostro problema è l’assenza della spinta sinistra, Spinazzola.”
Marco Nosotti: “L’Italia sa divertire e divertirsi, è una squadra coraggiosa e collaborativa. Ho pianto per Spinazzola, vero interprete di quello che voleva Mancini.”
Fabrizio Ravanelli: “Se la Spagna gioca come ieri l’Italia vince a mani basse e arriva in finale. Spinazzola? E’ una forza della natura, il suo infortunio è la macchia della serata”