Crollo Torre dei Conti: non ce l’ha fatta Octay Stroicu
È morto Octay Stroicu, l’operaio rimasto bloccato per 11 ore sotto le macerie dopo il crollo di una parte della Torre dei Conti ai Fori Imperiali di Roma.
Il decesso è avvenuto stanotte al Policlinico Umberto I, dove era stato trasportato d’urgenza. Nonostante lo “straordinario sforzo dei soccorritori” e i tentativi di rianimazione (inutile il massaggio cardiaco in ambulanza), le sue condizioni erano troppo gravi.
Area sotto sequestro e inchiesta in corso
L’area del crollo in Largo Corrado Ricci è stata sequestrata dai Carabinieri.
L’incidente, che ha coinvolto 4 dei 9 operai che stavano lavorando al restauro della torre, è ora al centro di un’inchiesta. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per i reati di lesioni colpose e disastro colposo. Sull’accaduto indagano i Carabinieri del Comando di Piazza Venezia e della Compagnia di Roma Centro, insieme al Nucleo Ispettorato del Lavoro Carabinieri e all’Asl.
Il cordoglio delle Istituzioni
La tragica scomparsa ha suscitato profondo dolore e cordoglio tra le istituzioni, che hanno espresso vicinanza alla famiglia e ai colleghi di Octay Stroicu, ringraziando al contempo i soccorritori.
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso su X “profondo dolore e cordoglio, a nome mio e del Governo”, aggiungendo: “Siamo vicini alla sua famiglia e ai suoi colleghi in questo momento di indicibile sofferenza”.
Il governatore del Lazio, Francesco Rocca, ha commentato sui social: “Octay Stroici, l’operaio rimasto sotto le macerie per ore dopo il crollo della Torre dei Conti, non ce l’ha fatta. Nonostante lo straordinario sforzo dei soccorritori. A nome mio e della Regione Lazio le più sentite condoglianze alla famiglia. Di lavoro non si può e non si deve morire“.
Anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso “profondo cordoglio” per la scomparsa, rivolgendo un “pensiero commosso alla sua famiglia, ai colleghi e a tutti coloro che gli erano vicini”, e ringraziando i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori “che sono intervenuti con grande professionalità e dedizione”.