“Ho raccontato a Bach del mio sogno di riattivare l’ascensore che esiste e che porta dal corridoio dei gladiatori all’Arena del Colosseo e fare lì le premiazioni olimpiche. Lui mi ha risposto ridendo: basta che non ci siano i leoni”. Questo quanto svelato dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, in merito alla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2014.

Sui Giochi olimpici del 2024 è intervenuto anche il numero uno del Cio, Thomas Bach, che ha spiegato: “Nel futuro le Olimpiadi dovranno essere sostenibili, dovranno lasciare un grande lascito, qualcosa per le generazioni future. Non solo divertimento nei 60 giorni di gloria dei Giochi, ma guardare al futuro e la candidatura di Roma esprime proprio questo spirito”. Bach ha poi espresso tutta la sua soddisfazione sottolineando: “Sono molto contento di aver visto stamattina veramente un gruppo unito, un’Italia unita. Con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con il Comitato Promotore e il Coni, tutti quanti sono uniti dietro questo obiettivo così importante, è davvero una bella partenza”.

Dopo il ritiro del premio Giulio Onesti 2015, il numero uno del Cio ha affermato che non può ancora dire quante candidature ci saranno alla fine, “forse una o due in più ci saranno. La cosa certa è che sarà una competizione molto dura”.