Tor Bella Monaca: cassonetti in strada e rifiuti dati alle fiamme

 

Notte movimentata a Tor Bella Monaca dove è andata di scena ancora una volta una “rivolta dei rifiuti”. Dopo i fatti dello scorso 2 giugno, quando vennero dati alle fiamme una ventina di cassonetti dell’immondizia a pochi giorni dallo sciopero dei ‘netturbini’, ieri sera si sono ripresentate le stesse scene con rifiuti rovesciati a bloccare le strade e cumuli di spazzatura dati alle fiamme. Una protesta contro i “pendolari della spazzatura” e i passaggi non sufficienti dei mezzi dell’Ama. Una notte di passione che ha cominciato a prendere corpo intorno alle 21:30 quando una segnalazione alle forze dell’ordine ha indicato la presenza di quattro o cinque ragazzi intenti a buttare la spazzatura straboccante dai cassonetti in via Giovanni Battista Scozza. Poi i roghi che hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco.

GRUPPO PIU’ NUMEROSO – Oltre che in via Scozza, dove si sono manifestati i maggiori ‘movimenti’ notturni, altre mini proteste sono poi andate in scena nel volgere di poco tempo nelle vicine viale Santa Rita da Cascia, via Quaglia ed in parte di via Merlini. Giunti sul posto i pompieri per spegnere i focolai in via Scozza a loro supporto è dovuta intervenire anche la polizia, prima con le volanti e le autoradio del commissariato di zona e poi con il Reparto Mobile. Un intervento quest’ultimo reso necessario dopo lo spegnimento dei primi focolai. Poco dopo infatti (23:15), un gruppo più numeroso di giovani, una ventina secondo le testimonianze, si è ripresentato in via Giovanni Battista Scozza ed ha gettato altra spazzatura in strada, mentre richiedevano a gran voce l’intervento dei mezzi dell’Ama.

Tor Bella Monaca: cassonetti in strada e rifiuti dati alle fiamme

AMA E POLIZIA – Salita nuovamente la tensione, a Tor Bella Monaca sono quindi arrivati i mezzi dell’Ama, con gli operatori ecologici ‘protetti’ dalla polizia che nel frattempo ha cominciato a girare le strade del quartiere della periferia est della Capitale al fine di evitare nuovi focolai in altre zone e cercare di individuare i responsabili della ‘rivolta’.

PENDOLARI DELLA SPAZZATURA – Una notte movimentata che non è mai sfociata in tensione, con la polizia a presidio del quartiere sino a quasi le prime luci del mattino, anche dopo la fine dell’intervento di rimozione dei rifiuti da parte dell’Ama (2:15 circa). Una rivolta che si era già manifestata altre volte, come il 10 giugno con i rifiuti lasciati “a marcire in strada al caldo” in viale Santa Rita da Cascia. Il 13 ancora difficoltà sino all’internvento della pala meccanica in via Merlini datato 24 giugno. A spiegare alcune delle ragioni della protesta un residente che racconta a RomaToday: “A Tor Bella Monaca, ed in particolare in via Scozza, dove sono rimasti tra gli ultimi secchioni dell’immondizia in strada, c’è tantissima gente che arriva anche da quartieri lontani per gettare l’immondizia. Questo comporta un riempimento non previsto per i cassonetti che anche il passaggio dell’Ama non riesce a smaltire del tutto. Con l’arrivo dell’estate la situazione è però critica, con odori nauseabondi che arrivano sino a dentro le nostre abitazioni costringendoci a chiudere le finestre”.

“COLPA DEGLI INCIVILI” – “Proprio per questo – spiega ancora il residente di Tor Bella Monaca – poi accade quello che è successo stanotte, con gli abitanti che non ascoltati mettono in atto proteste. Il problema non è però l’Ama, che passa regolarmente e fa quello che può, ma gli incivili, i pendolari della spazzatura che ci riempiono il quartiere di spazzatura e poi se ne tornano a casa loro”.

RISOLUZIONE DEL PROBLEMA – Diverso pensiero è invece quello di un’altra cittadina, che avanza dubbi su quanto accaduto: “L’immondizia stanotte c’era, ma non era a livelli esagerati, diciamo quasi nella norma, che per Tor Bella Monaca è diversa rispetto ad altri quartieri. L’Ama non credo abbia colpe. Dubbi mi vengono su chi eventualmente prova a manovrare i ragazzi che poi danno fuoco alla spazzatura, come mai stanotte hanno fatto quello che hanno fatto e ieri notte no?”.

 

In collaborazione con: romatoday