Saldi a Roma giovedì 5 gennaio: tutte le informazioni

E’ caccia “all’occasione” nei negozi e centri commerciali della Capitale. Partono oggi, primo giorno feriale che precede l’Epifania, le sei settimane di saldi invernali. E sarà corsa all’acquisto, o almeno così sperano i negozianti, per tutto il weekend lungo alle porte, con gli esercizi commerciali che resteranno aperti anche per il 6 gennaio.

Secondo le previsioni del Codacons però “i saldi saranno un flop”. L’associazione dei consumatori, a livello nazionale, ha stimato vendite al ribasso con un giro d’affari in calo del 5%. L’appuntamento, atteso dai commercianti per incrementare le vendite, a picco nei piccoli negozi, rischia dunque di trasfomarsi in un flop.

Per il Codacons infatti gli sconti di fine stagione hanno oramai da tempo perso appeal tra i consumatori. “E non solo per gli effetti della crisi economica che negli anni ha impoverito le famiglie. L’eccessiva vicinanza al periodo natalizio ma soprattutto l’avvento del commercio online e le numerose promozioni speciali che i negozi realizzano tutto l’anno, li hanno resi obsoleti e superati. Tutti questi fattori permettono infatti alle famiglie di acquistare a prezzi scontati anche al di fuori del periodo ufficiale di saldi”.

Resta comunque un appuntamento atteso dai romani, pronti già da questa mattina allo shopping di fine feste. Occhio però alle truffe. Di seguito il vademecum di Adusbef e Federconsumatori con i consigli per gli acquisti.

seguito il vademecum delle associazioni dei consumatori
1) Prima dell’avvio dei saldi verificare il prezzo dei prodotti che si vogliono acquistare e, se possibile, fotografare la cifra con il telefono cellulare. In questo modo si avrà una prova certa del prezzo di partenza e sarà quindi possibile valutare la reale convenienza dello sconto.

2) Non fermarsi al primo negozio che si incontra ma confrontare i prezzi applicati in diversi punti vendita, cercando di orientarsi verso prodotti di cui si ha reale necessità.

3) Diffidare delle vetrine coperte da manifesti che non consentono di vedere la merce e di negozi che applicano sconti eccessivi, pari o superiori al 60% (un buon prezzo a saldo dovrebbe aggirarsi attorno al 40% di sconto).

4) Controllare accuratamente il cartellino, su cui devono essere obbligatoriamente riportati, in modo leggibile, sia il vecchio prezzo che quello nuovo, oltre alla percentuale dello sconto.

5) A partire da giugno 2014 i commercianti hanno l’obbligo di accettare pagamento con carte di credito o bancomat tramite POS per cifre superiori a 30 euro.

6) I prodotti a saldo devono essere sì di fine stagione, ma dell’anno in corso e non delle stagioni degli anni passati! I prodotti di risulta o di magazzino devono essere venduti separatamente da quelli in saldo.

7) Anche se il cambio del prodotto non è obbligatorio ma a discrezione del negoziante, conservare lo scontrino quale prova di acquisto. Lo scontrino è infatti essenziale in caso di merce fallata o non conforme, poiché vincola il commerciante alle norme di legge relative alla garanzia di sostituzione o al rimborso della somma pagata.

8) I commercianti non sono obbligati a far provare i capi di abbigliamento, tuttavia il nostro consiglio è di diffidare dei negozi in cui non sia appunto possibile provare tali capi.

9) Per problemi o “bufale” rivolgersi ai vigili urbani, all’ufficio comunale per il commercio o ad un’Associazione di consumatori.

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 romatoday