Freddo a Roma: la Croce Rossa apre la sede nazionale per dare riparo ai senza dimora

Colazioni, cene e posti letto per i senza fissa dimora. Dopo la morte per assideramento di tre clochard (uno a dicembre al Trullo e due in questo inizio di gennaio a Tor Marancia ed a piazza Mancini al Flaminio) prosegue l’emergenza freddo nella Capitale, dove a soffrire di più è l’esercito degli invisibili che affollano le strade della Città Eterna. Dopo il rafforzamento del “Piano Freddo” da parte del Campidoglio, nuova iniziativa da parte della Croce Rossa di Roma. Come comunica la presidente Debora Diodati dalla notte del 16 gennaio “aprirermo la sede nazionale in via Toscana 12, messa a disposizione dal Presidente nazionale CRI Francesco Rocca, per dare riparo alle persone senza dimora”.

50 POSTI LETTO – Come comunica ancora la presidente di Cri Roma: “Riusciremo a garantire 50 posti letto per la notte in una delle sale principali. Mentre con l’aiuto delle Acli di Roma riusciremo anche a fornire 50 pasti a sera e 50 colazioni al mattino”. “Purtroppo il freddo continua e tante persone sono ancora per strada in condizioni di estrema fragilità. Mi auguro – conclude Diodati – che non si voglia lasciarle sole definitivamente in attesa che le temperature si rialzino e che i tanti volontari che in queste ore stanno facendo l’impossibile per dare aiuto sul territorio della Capitale possano avere in questo nostro ricovero una mano in più per soccorrere chi ha bisogno di un riparo notturno”.

COLAZIONE E CENA – L’iniziativa di Croce Rossa ha trovato il plauso di Acli Roma e provincia, che tramite la presidente Lidia Borzì spiega: “Abbiamo deciso di sostenere l’iniziativa della Croce Rossa di Roma visto il prolungarsi dell’emergenza freddo e sconvolti dalle notizie di senzatetto che hanno perso la vita in questi giorni. Come ACLI di Roma abbiamo deciso di affiancare chi è più esperto di noi nell’assistenza dei senza fissa dimora, secondo il nostro stile che è quello di massimizzare le eccellenze e minimizzare le sovrapposizioni, proprio per questo garantiremo 50 colazioni ogni mattina e 50 pasti ogni sera per le persone che troveranno alloggio presso il presidio di accoglienza temporanea della Croce Rossa in via Toscana 12”.

PANE A CHI SERVE – “Per garantire questi pasti – prosegue Borzì – utilizzeremo sia il pane invenduto, ma buono da mangiare, che ogni giorno recuperiamo grazie al progetto “il pane A Chi Serve 2.0″, sia beni raccolti grazie ad vita ad una vera e propria gara solidarietà partita dalla rete dei nostri partner e non solo, che vede protagoniste associazioni, commercianti e volontari, tutti uniti per far fronte a questa vera e propria emergenza che riguarda purtroppo tantissime persone della nostra città. Già questa mattina infatti, nella nostra sede sono arrivate coperte, cuscini, guanti, maglioni e altri beni di prima necessità fondamentali in un momento così difficile”.

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