Fiumicino, Enac riduce l’operatività dello scalo

L’Ente nazionale per l’aviazione civile ha appena accolto la richiesta di Aeroporti di Roma di far scendere l’operatività dello scalo dall’80% al 60%. Il motivo sono le lunghe code, pochi gli imbarchi rispetto ai flussi, e in qualche caso dei malori.

Nelle prossime settimane l’aumento del flusso sarà la norma dato l’arrivo della stagione estiva. Il presidente di Enac, Vito Riggio, ha spiegato: “Spero di salvare i voli intercontinentali, ma ridurremo le rotte europee e gli aerei italiani: stiamo respingendo turisti e peggiorando la vita dei nostri pendolari. Dopo 35 giorni la sanità pubblica non ci riesce a dire se al Molo D c’è un rischio per la salute oppure no. Qualcuno dovrà pagare questi danni, che si aggiungono ai cento milioni dell’incendio. Solo Alitalia dal 27 maggio a oggi ha perso 15 milioni”.

Una situazione che si è creata anche a seguito dell’incendio al Terminal 3 nella notte tra il 6 e il 7 maggio, dove la procura di Civitavecchia ha deciso di sequestrare l’area del rogo, il 27 maggio ha chiuso anche il Molo D togliendo quattordici imbarchi ai 47 dell’intero aeroporto.