Non c’è niente di più noioso delle sale d’attesa. Parliamoci chiaro essere all’interno di una stanza dove devi rimanere seduto composto in un’attesa a volte indefinita e circondato da sconosciuti che talvolta ti osservano è tra le cose meno piacevoli da fare.
A questo ci va aggiunto anche che le sedute non sono poi il plus ultra della comodità, anzi.

Sarà per questo che Kim André Lange ha creato Surf Bench, la panchina innovativa che ha da offrire molto rispetto alle normali poltroncine delle sale d’attesa. Perchè?

La Surf Bench del designer tedesco è una panchina interattiva che cambia forma imitando il flusso di un’onda cinetica.
L’idea di base è quella di focalizzare l’attenzione delle persone che vi si siedono sul movimento tramite un’esperienza visiva e tattile anche per non cadere nel classico passatempo che è lo smartphone. Anzi distogliendo l’attenzione dal telefono l’auspicio è anche attivare la curiosità circa la fisica e la meccanica che c’è dietro all’opera. Un’idea valida volta ad alleviare quel nervosismo dell’attesa e a rendere quel lasso di tempo un momento costruttivo.

Realizzata in legno e acciaio, con dimensioni di 240 x 45 x 45 centimetri, la struttura della panchina è fatta in modo tale che, a seconda di quante persone stanno usando la panca, l’onda assume sempre una forma diversa e un diverso senso di movimento.

Divertente, stimolante, innovativa. L’idea è assolutamente geniale. Ora la vogliamo tutti dentro le nostre case.

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