Pronto, mi senti? Quando i nostri telefoni diventano spie

Sono davvero microfoni a cielo aperto?

E’ capitato a tutti noi di parlare di una cosa e ritrovarcela come pubblicità sui nostri social o sui siti che visitiamo. E se la causa fosse il nostro cellulare?
Lo pensiamo tutti. Ci capita di parlare per telefono con qualcuno di un brand, di una destinazione, di un prodotto. E quel prodotto poi ci appare, per esempio, come sponsorizzata su Facebook o Instagram.
Non c’è certezza che le grandi aziende utilizzano davvero i nostri cellulari per spiare i nostri gusti, i nostri desideri, i nostri prossimi acquisti. Insomma non è stato dimostrato l’uso, o l’abuso, da parte delle aziende del web.

Eppure molte cose, come la frequenza con cui queste coincidenze accadono, ci lasciano pensare questo. Sicuramente il fenomeno ha avuto una forte accelerazione con la diffusione degli assistenti digitali come Siri, Alexa e quella di Google.

Ovviamente una condotta del genere da parte di grandi colossi sarebbe far emergere una violazione della privacy troppo grave e pertanto la commissione di un reato grosso.

Diverse ricerche indipendenti come quella della società inglese di sicurezza Wandera o della Northeasern University ma anche lo stesso Mark Zuckerberg hanno smentito questa invadenza. Nessuno spia i nostri smartphone.

Ma ovviamente data la frequenza di queste casualità tutti noi restiamo in allerta. C’è da dire infatti che ogni navigazione sul web, ogni commento sotto una foto, ogni ricerca fatta in rete, ogni percorso cercato sulle mappe, ogni acquisto effettuato online genera una quantità di dati eccezionale. Grazie ad algoritmi sempre più sofisticati tutti questi dati non solo consentono alle aziende di Internet di sapere cosa ci piace, ma riescono persino a prevedere nostri possibili futuri interessi. E questo non lede la privacy di nessuno posto che tutte le suddette azioni le facciamo in maniera consapevole.

I pericolo provengono da altrove. Infatti esistono dei software in grado di ascoltare le conversazioni dal telefono. Software utilizzato da centinaia di app di gioco, secondo quanto dimostrato da un’indagine condotta dal New York Times nel 2017.
Capita spesso che quando scarichiamo un’app ci chiedano il permesse di accedere al microfono. E dopo aver dato l’autorizzazione non è noto cosa avvenga. Escludere utilizzi fraudolenti è impossibile. Ed è quindi in questo caso che bisogna fare attenzione. Come fare? Per esempio stando attenti a scaricare applicazioni poco note.

Inoltre è possibile dotarsi anche di software di protezione per il proprio cellulare con programmi come Norton Mobile Security o Kaspersky Internet Security per Android.

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