Leo è il nuovo robot da skateboard e slackline

A metà tra bipede e drone

Un nuovo robot è stato progetto come una combinazione tra un robot bipede e un drone. E’ in grado di volare e camminare in periodi consecutivi o contemporaneamente e si chiama LEONARDO, o LEO in breve.
Il nuovo robot sviluppato dai ricercatori del Caltech (California Institute of Technology) di Pasadena è apparso sulla copertina di ottobre 2021 di Science Robotics e un giorno potrebbe applicare le sue capacità ibride a missioni robotiche difficili da realizzare per gli automi con sole capacità terrestri o aeree.
Forse le applicazioni più adatte per LEO sarebbero quelle che comportano interazioni fisiche con strutture ad alta quota, che di solito sono pericolose per i lavoratori umani e richiedono una sostituzione con lavoratori robotici“, affermano gli autori, citando esempi come le ispezioni della linea ad alta tensione o l’atterraggio di apparecchiature sensibili su un corpo extraterrestre.
LEO si ispira alle orde di uccelli e insetti che possono passare facilmente e senza soluzione di continuità tra più modalità di locomozione. A differenza degli animali, pochissimi robot possono eseguire manovre più complesse del semplice camminare o volare, figuriamoci fare entrambe le cose contemporaneamente.
E’ stata una sfida costruire un hardware complesso per la locomozione che fosse anche leggero, sviluppando allo stesso tempo algoritmi per controllare queste appendici multiuso per diversi tipi di locomozione contemporaneamente. Prendendo appunti su come gli uccelli usano le gambe per generare la spinta per il decollo, Kyunam Kim e colleghi hanno progettato LEO per utilizzare il
controllo sincronizzato di propulsori elettrici inclinati (un set di quattro eliche come quelle usate sui droni) e un paio di gambe sottili multi-snodate.
Il busto di LEO contiene tutte le batterie, i sensori e la potenza di calcolo necessari per un funzionamento completamente autonomo.
Utilizzando questi strumenti, LEO ha intrecciato agili movimenti di deambulazione con manovre di volo per superare gli ostacoli e raggiungere compiti che richiedono
equilibrio, come camminare lungo una slackline e fare skateboard.
Integrando questi progetti di ispirazione biologica con gli ultimi progressi nei soft materials e nell’apprendimento automatico, gli ingegneri possono aprire la strada a una nuova generazione di robot multimodali ancora più adattabili e versatili.

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