ZTL nel centro, il Campidoglio punta ad estenderlo fino alle 19: commercianti sul piede di guerra

L’idea non è nuova. Prolungare l’orario delle ZTL fino alle ore 19, è un proposito che l’amministrazione pentastellata ha sempre avuto. A maggio del 2018 infatti l’Assemblea Capitolina si era espressa in maniera chiara.

Le modifiche previste alle ZTL
Entro sei mesi dall’approvazione della delibera, passata in Aula Giulio Cesare, si sarebbe dovuto preocedere ad estendere l’orario della ZTL del Centro storico fino alle 19 ed entro dodici mesi alle ore 20. Inoltre, lì’intenzione della maggioranza, è anche quella di ampliare i confini della zona a traffico limitato a via di San Gregorio, via Petroselli e piazza della Bocca della Verità. Ora, calendario alla mano, è tempo di partire con i primi provvedimenti.

Le proteste dei commercianti
Le proteste non hanno tardato a manifestarsi. Per Claudio Pica, presidente Fiepet Confesercenti “prorogare la Ztl del centro storico fino alle ore 19 durante le feste natalizie e per i mesi di maggio e giugno addirittura fino alle ore 20 significa affossare il commercio della Capitale”. La scelta, secondo l’associazione dei commercianti, andrebbe a penalizzare proprio chi, nel centro storico, ha la propria attività. La proposta è stata già vagliata e bocciata dai diretti interessati. La scorsa primavera – ha ricordato Pica – gli esercenti si erano già espressi proprio sulla ZTL attraverso un referendum indetto dalla Fiepet-Confesercenti, il cui risultato aveva prodotto che il 92,7% si era detto contrario a questo tipo di misure”.

Roma non è Copenaghen
“Non si può prolungare l’orario della ZTL alle ore 19 con l’intenzione di portarlo a breve alle ore 20, senza dare adeguate ed efficienti alternative anche perchè la stragrande maggioranza dei romani vive sulla propria pelle i quotidiani disservizi del trasporto pubblico locale” ha commentato Federico Rocca, responsabile romano degli Enti Locali “prima di vessare ulteriormente i commercianti del centro che già vivono una crisi economica che sembra non finire mai, l’amministrazione capitolina dovrebbe prima pensare a come conciliare le visioni fantasiose di chi pensa di vivere a Copenaghen o un piccolo centro delle Toscana con le esigenze e le caratteristiche di una metropoli come Roma”.

Interventi propedeutici e ruolino di marcia
In altre parole significa riaprire le stazioni rotte, far funzionare le scale mobili in tutte quelle esistenti, efficientare e controllare la frequenza di passaggio delle linee di trasporto pubblico, sostituire la flotta per evitare altri flambus. “Molti interventi propedeutici di fatto li abbiamo già avviati, mi riferisco ad esempio ai 227 autobus nuovi che abbiamo già acquistati – ha sottolineato Stefàno – Inoltre sono partite due linee di navette elettriche, la 117 e 119 e e probabilmente riusciremo a partire entro l’8 dicembre anche con un terzo minibus, il 121, che da Testaccio porta a Piazza Venezia. Quindi di fatto abbiamo portato a termine tutta una serie di migliorie per l’accessibilità al centro storico, di conseguenza l’obiettivo è di portare la sperimentazione della ZTL a Natale per poi renderla esecutiva nel nuovo anno”. Il ruolino di marcia è già fissato. Il Campidoglio va avanti per la strada scelta.

 

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