Wabi Sabi, l’arte di rispettare il proprio ritmo

Una filosofia che insegna la resilienza, la forza della calma e l'essenzialità delle cose

Non è una parola che sentiamo tutti i giorni eppure tutti dovremmo conoscere la Wabi Sabi, una filosofia giapponese che ci invita a rallentare, a rispettare il nostro passo, i nostri ritmi.
Se vogliamo salvarci dobbiamo rallentare. Nella lentezza si coglie un senso e per questo la Wabi Sabi è anche uno stile di vita. 
Un modo di vivere che ci invita a rispettare le nostre “imperfezioni” ma a non definirle tali per forza. In altre parole ci insegna ad vivere pacificati con l’imperfezione perché quello che noi pensiamo essere tale è la nostra forza.
Secondo questa filosofia nulla è permanente, tutto è di passaggio: gli stati d’animo, le mode, le insicurezze, i dubbi. Dunque bisogna vivere nell’attimo presente per essere in sintonia.
Si tratta di un cammino controcorrente e all’inizio potremmo trovarci male, in una società che va velocissima, in una città come Roma che corre sempre, prendersi dieci minuti dentro ad un bar per scegliere quale cornetto vogliamo mangiare quella mattina potrebbe risultare impensabile, eppure bisogna partire da queste piccole cose.
Tutti noi accumuliamo impegni su impegni, quanti davvero sono improrogabili?
Nel giorno in cui andiamo a fare la spesa, ci fermiamo forse a leggere ogni etichetta di ogni alimento che acquistiamo? Probabilmente no, invece dovremmo.
Non solo per scoprire cosa mangeremo ma per viverci quel momento. In altre parole per raggiungere la consapevolezza.
Questo vale per ogni cosa: fare colazione al mattino, quando andiamo a camminare, quando non abbiamo voglia di utilizzare il telefono o rispondere subito a quell’email.
Dobbiamo cercare di rispettare il nostro passo. Se ad esempio abbiamo bisogno di mezz’ora per fare colazione, alziamoci prima ma prendiamoci quella mezz’ora.
Se siamo tipi che vivono bene correndo e il nostro è un ritmo sostenuto, bello spedito, allora rispettiamolo.
Se il nostro è un ritmo lento, rispettiamolo lo stesso. In questa particolare disposizione del cuore e della mente, Wabi Sabi è la forza della calma. Ma è anche resilienza in quanto capacità di accogliere le fragilità, le imperfezioni, la transitorietà.
Questa è la Wabi Sabi, l’arte del rispettare il proprio ritmo, nella massima semplicità, nell’estrema sintesi di ogni cosa. Perché l’essenziale sia ben visibile ai nostri occhi.

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