Villa Romana Tor de’ Cenci: apertura straordinaria 19 maggio

Riapre la villa romana. Per la seconda volta, il sito archeologico di Tor de’ Cenci, torna ad essere a disposizione del pubblico. L’entusiasmo suscitato dalla prima apertura, svoltasi nell’ottobre del 2018, ha spinto il Municipio a replicare l’appuntamento. Anche se, domenica 19 maggio, ci saranno delle novità.

L’appuntamento del 19 maggio
Non saranno presenti i gruppi di rievocazione storica che hanno animato la prima edizione. Niente senatori, centurioni e soldati romani quindi. Non mancheranno comunque costanti richiami al mondo dell’anticità classica, con appositi laboratori dedicati alla medicina ed ai giochi in voga durante l’età repubblicana ed imperiale. Sono previsti anche spettacoli di “danza antica”, che saranno ripetuti nel corso della mattinata.

Dove si trova
La villa di Tor de’ Cenci si trova lungo il IX miglio dell’antica via Laurentina e presenta fasi edilizie di epoche successive che vanno dal I secolo a.C. al IV secolo d.C. Si estende, sotto il cavalcavia che segna il confine tra Tor de’ Cenci e Spinaceto, su una superficie di 2400 metri quadrati.

Gli scavi
E’ tornata progressivamente alla luce, a partire dal 1933 quando vennero realizzati i primi scavi. I lavori sono ripresi dopo un lungo stop, coinciso anche con l’urbanizzazione della vecchia borgata di Tor de’ Cenci e poi con la costruzione del quartiere nuovo e successivamente di Spinaceto. Interventi di scavo sono stati effettuati nei primi anni Ottanta e poi tra il 2009 ed il 2010 periodo durante il quale l’area è stata oggetto, grazie ai finanziamenti derivanti dal cosiddetto “contratto di quartiere”, di una vasta opera di riqualificazione. Ma nonostante questo, è rimasta chiusa al pubblico fino all’ottobre 2018.

I reperti
Come già avvenuto in occasione della prima apertura, la villa potrà essere esplorata in compagnia di guide qualificate. I visitatori potranno così scoprire l’antico impianto termale, i mosaici pavimentali e la piccola basilica cristiana realizzata in uno dei padiglioni. Celava tre sarcofagi marmorei che oggi sono conservati nel Museo Nazionale Romano. L’area venne utilizzata anche, dalla fine dell’Ottocento, come abbeveratoio della cosiddetta Vaccheria Brunori. Ancora oggi, vicino alla villa, è infatti presente un sistema di vasche utilizzate con quella finalità e, successivamente, per lavare i panni. Tutti le attività previste per la giornata del 19 maggio sono gratuite. I cancelli, in via apriranno alle ore 10.

 

 

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