Tiberis: corsa contro il tempo per allestire la spiaggia sul Tevere

Sulla banchina sotto Ponte Marconi c’è un lavoro febbrile. Una decina di operai, qualche tecnico in mianiche di camicia, tre bobcat e diversi mezzi meccanici, stanno tentando l’impresa impossibile: allestire in poche ore la spiaggia sul Tevere.

Tiberis doveva aprire al pubblico già a fine giugno. L’ottimistica previsione, resa dal capogruppo grillino del Municipio in cui la spiaggia è presente, è stata ampiamente disattesa. Allo stesso destino è andato incontro Angelo Diario, il presidente della Commissione Sport di Roma Capitale che, bacchettando chi parlava di ritardi, aveva annunciato l’apertura di Tiberis per gli inizi di luglio.

Se si esclude Diario, in Campidoglio sono finora rimasti tutti con le bocche cucite. E’ noto che, grazie alla sinergia con Agenda Tevere Onlus, è stato redatto un nuovo progetto. Regna però il mistero sulle novità che caratterizzeranno l’edizione 2019. Anche se, l’avviso pubblico, ha fatto emergere quelle che sono le necessità.

L’amministrazione si è messa a caccia di sponsorizzazioni in grado di garantire “il servizio di rinfrescamento/ombreggiamento”,utile ad evitare le ondate di calore che, ad agosto, è facile prevedere. Roma Capitale ha deciso di ricorrere ai privati anche per mettere a disposizione “accessori e strumenti che facilitino l’osservazione del fiume”. Inoltre, sempre tramite l’avviso pubblico, il Campidoglio ha cercato d’individuare dei finanziamenti per “sistemi di comunicazione e di informazione dinamici e statici”.

L’avviso pubblico, online dal 15 luglio, è stato chiuso due settimane più tardi. Con evidente ritardo sui tempi, se il desiderio era quello di rendere fruibile la spiaggia dall’inizio dell’estate. Nel 2018 Tiberis venne aperta il 4 agosto. Per eguagliare il risultato ci sono quindi ancora cinque giorni d’intenso lavoro da fare. La corsa contro il tempo è iniziata.

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