Il Teatro Olimpico, il palcoscenico romano che si riconferma tra i più prestigiosi luoghi di fermento culturale d’Italia, annuncia una nuova emozionante stagione, concepita su celebri cult, ma anche su novità significative. L’Olimpico, infatti, pur rimanendo fedele alla sua consolidata identità, presenta al suo pubblico fenomeni attuali e accetta e propone con grinta le sfide della modernità, dalla danza alla musica, dalla comicità al family, dal musical al mimo.
La premessa su cui si fonda il concept di quest’anno è che “divertirsi è vivere”: con il vero divertimento si vive meglio e più a lungo. L’obiettivo dunque è quello di portare leggerezza
grazie ad un teatro di evasione e di intrattenimento, gradevole e intelligente per liberarsi da ciò che appesantisce l’animo e abbandonarsi completamente all’esperienza dello spettacolo.
A inaugurare la stagione in grande stile sarà il Balletto di Roma in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana nello storico riallestimento del capolavoro
shakespeariano Giulietta e Romeo (dal 4 ottobre) di Fabrizio Monteverde, uno dei migliori e più completi coreografi contemporanei.
Pronti poi a farsi rapire dalla magia del Musical con la favola hollywoodiana più romantica di sempre: Pretty Woman (dal 18 ottobre). Scritto in coppia da Garry Marshall e Jonathan
F. Lawton, rispettivamente leggendario regista e sceneggiatore originale della pellicola, ripercorre la storia originale di Edward e Vivian. Preponderante è il ruolo della musica e nello
specifico un mix di canzoni tra il pop e il romantico, scritte da Bryan Adams e Jim Vallance, oltre all’indimenticabile successo mondiale di Roy Orbison “Oh, Pretty Woman”, tutto eseguito egregiamente dall’orchestra dal vivo.
Direttamente dalla produzione Politeama presieduta da Nicola Piovani, La dodicesima notte di Shakespeare (dal 25 ottobre) con la regia di Loredana Scaramella. Un’opera dinamica e carica di fascino rock, in cui teatro di prosa e musical s’incontrano a metà strada.
Il capolavoro The Rocky Horror Show (dall’1 novembre), in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana, incomparabile per l’energia esplosiva delle composizioni glam-rock di Richard O’Brien, si riconferma ogni volta un rito collettivo e di interazione tra pubblico e attori, che lo rende uno show sempre nuovo e diverso.
Dall’8 novembre si esibirà la Parsons Dance in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana. Compagnia americana, caposaldo della scuola post-moderna, che incarna la forza dirompente di una danza piena di energia, virtuosismo e sex-appeal.
Fondata da David Parsons e dal light designer Howell Binkley è tra le poche compagnie che ha conquistato la scena internazionale divenendo un cult assoluto della danza mondiale.
Vittorio Sgarbi racconterà al Teatro Olimpico con la sua inconfutabile capacità l’inedita simmetria delle vite e delle opere rivoluzionarie di Caravaggio e Pier Paolo Pasolini (dal 2 dicembre). In questo
spettacolo, infatti, tutto da ascoltare e vedere, potremo comprendere come nonostante abbiano vissuto a circa quattrocento anni di distanza l’uno dall’altro, ambedue lottarono contro analoghi ostracismi, pagando il caro prezzo della vita in cambio della propria libertà intellettuale.
Roma City Ballet Company, un’eccellenza fra le compagnie classiche italiane, porta in scena, in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana, Lo Schiaccianoci (dall’8 dicembre). L’intramontabile opera di Ciajkovskij, diretta e coreografata dal maestro Luciano Cannito è come tutti gli anni in tutti i teatri del mondo, un appuntamento natalizio immancabile.
Un successo planetario per The Black Blues Brothers (dal 13 dicembre), il tributo musicale e acrobatico al kolossal di John Landis. Cinque straordinari acrobati kenyoti con l’Africa nel
sangue e i Blues Brothers nel cuore fanno rivivere una delle leggende della storia del cinema, in una suggestiva commistione fra circo contemporaneo e show musicale dall’energia contagiosa.
Sotto l’albero un regalo di Natale molto speciale per le famiglie: in scena Pippi Calzelunghe (dal 21 dicembre), nato dall’idea di Gigi Proietti, nella versione italiana di Sagitta Alter e Carlotta
Proietti. Sarà un musical dedicato a una delle più amate eroine di tutte le generazioni. Pippi riapparirà in una smagliante e nuova versione musical. Un incantesimo che solo al teatro riesce.

Il 2023 al Teatro Olimpico comincia con una commedia irriverente scritta, diretta e interpretata, insieme alla sua compagnia, da un magnetico Vincenzo Salemme con Napoletano? E famme ‘na pizza! (dal 13 gennaio), in cui si sofferma sui cliché che imprigionano il concetto di «napoletanità».
L’intenzione è quella di mostrare la vera essenza del napoletano, che va oltre ogni tipo di stereotipo e che non potrà mai essere etichettato in alcun modo. L’autore stimola una critica
sulla società, senza rinunciare al potere della risata di cui è maestro.
50 anni di successi per una delle compagnie teatrali più famose al mondo, i Mummenschanz (dal 31 gennaio) in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana. La trasformazione
diventa una forma d’arte nella quale il silenzio è un grande protagonista. L’ordinario diventa straordinario.
Stephen Delattre, coreografo francese di fama internazionale, rispetta fedelmente il romanzo di Victor Hugo nella sua versione di Notre-Dame de Paris (dall’8 febbraio) in collaborazione
con l’Accademia Filarmonica Romana. Sul palco il Balletto di Milano, ambasciatore della danza italiana nel mondo. La coreografia interpreta la storia di Esmeralda, Quasimodo e di
Frollo, mescolando danza classica e moderna. Tra i tanti argomenti giudizi e pregiudizi legati all’apparire.
In arrivo al teatro Olimpico il ciclone Pintus (dal 15 febbraio), una superstar della comicità italiana dalla carriera consolidata e costellata di successi. Cinico, senza filtri e mai banale.
Il sipario poi si apre su un’artista unica nel teatro italiano contemporaneo, capace come poche a trattare con ironia, raffinato cinismo e arguta intelligenza tanti aspetti sociali: Francesca
Reggiani con Questioni di prestigio (dal 28 febbraio).
Dopo aver riempito il teatro in tempo di pandemia e gli imminenti festeggiamenti per il suo compleanno con 2 sold out torna (dal 7 marzo) il campione d’incassi, Maurizio Battista, con
l’inedito show “Ai miei tempi non era così…”.
Una pièce noir senza tempo quella di Lillo & Greg, Il mistero dell’assassino misterioso (dal 19 aprile), opera nata da un’idea di Greg e scritta a quattro mani con Lillo.  L’onnipresente umorismo di situazione e non ultima la cornice del giallo rendono la commedia elettrizzante e esilarante fuor d’ogni dubbio.

Teatro Olimpico e gli eventi unici

Gli “eventi unici” del Teatro Olimpico rimangono un must in cartellone: le singole serate-evento impreziosiscono ulteriormente la stagione. Angelo Maggi (1 ottobre), la voce
italiana di Tom Hanks, ci svela i segreti del doppiaggio, poi Marco Arcieri con Chopin: secondo me (2 ottobre) porta in scena la sua intensa interpretazione di uno dei
più importanti compositori e pianisti della storia della musica. Si ride tanto con la spassosa ed esplosiva commedia Vacanze rumene (29 novembre), con Fabrizio Gaetani, Mario
Bellisario e Christian Generosi. Simone Cristicchi, nel suo Esodo (1 dicembre), che porta l’attenzione su una pagina dolorosa della storia italiana, all’indomani della Seconda Guerra
Mondiale, rievocando il massacro delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata. Francesco Cicchella con Bis! (5-6 dicembre), comico, cantante e intrattenitore, si scatena in un one man show.
Un progetto dai numeri sbalorditivi quello degli Enigma: Andru Donalds, Angel X e Fox Lima, membri originali della band, eseguiranno i loro più grandi successi nello spettacolo Original
Enigma Voices 2022 (19 dicembre 2022), un viaggio indimenticabile nel loro affascinante mondo musicale. BeatlesStory – The Fabulous Tribute Show (2 maggio 2023) è un live
show multimediale che ripercorre, partendo dalle strade di Liverpool nel ‘62, la storia di una band che ha rivoluzionato il mondo. Un altro spettacolo tutto dedicato alla musica è infine Beach Boys (9 maggio).

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