Scuola, menù veg e pranzo anche per gli Aec: ecco le novità a mensa

Menù vegetariani, vegani e piatti che su richiesta potranno escludere alimenti in base alle confessioni religiose delle famiglie. E ancora l’abbandono delle mense autogestite e la possibilità per gli educatori Aec di sedersi a tavola. Dal 2018 tra le novità del bando e il regolamento (ancora da votare) qualcosa per le mense delle scuole cambierà. Le prime linee guida sono contenute nella gara pubblicata (in ritardo rispetto all’inizio dell’anno scolastico) lo scorso 22 settembre.

Dal valore complessivo di 347,3 milioni di euro, l’appalto è suddiviso in 15 lotti, con durata fino a luglio 2020 e scadenza per la presentazione delle offerte fissata al 16 novembre. La novità centrale riguarda la varietà dei menù e la possibilità di garantire piatti alternativi in caso di diete speciali per motivi di salute, a carattere etico-religioso (previsti nelle varianti per bambini di religione cattolica, ortodossa, ebraica, islamica, induista). Per tutti sarà inoltre disponibile l’acqua del rubinetto, la cosiddetta acqua “del sindaco” proveniente dagli acquedotti comunali. E ancora saranno disponibili per la prima volta i menù vegetariano e vegano, somministrati su richiesta della famiglia.

Le stesse indicazioni legate ai menù saranno contenuto nel nuovo regolamento sulla refezione scolastica in discussione in commissione Scuola, che andrà a fissare le linee guida già contenute nell’avviso pubblico. “Ci stiamo allargando ai menù vegani, al menù vegetariano a quello etnico e a quello religioso, in base alle richieste specifiche dei genitori – spiega la presidente della commissione Maria Teresa Zotta – l’obiettivo è quello di garantire l’integrazione e soprattutto di fare della refezione scolastica anche uno strumento e un momento educativo”

“Per il menu completamente vegano – ha poi chiarito – è prevista anche una certificazione medica mentre per il menu vegetariano sarà sufficiente solo l’autocertificazione. Lo stesso vale anche per il menu religioso: ad esempio per i bambini di religione musulmana si potrà autocertificare che non potranno mangiare determinati cibi”. Nello stesso regolamento è previsto l’abbandono graduale della mensa autogestita – “andremo verso l’uniformità e l’accentramento del servizio” – e ci sarà la possibilità per gli Aec (assistenti degli alunni disabili) di mangiare a mensa. I dipendenti delle cooperative sociali erano stati esclusi dal servizio nel 2011. Al momento il regolamento è una bozza al vaglio della Commissione. Entro l’anno è atteso il voto in Assemblea capitolina.

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