La Sapienza: oggi la cerimonia d’apertura dell’anno accademico

Al rettorato dell'ateneo si presenta l'anno 2021-2022 con Mattarella e il Nobel Parisi

E’ oggi l’inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022, 719° dalla fondazione. Al Palazzo del Rettorato dell’università Sapienza di Roma ci sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ma anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
Ad aprire la cerimonia la ministra dell’Università e della Ricerca Cristina Messa, dopo il saluto del sindaco e del presidente della regione.
La Regione Lazio riserverà un contributo di 2000 euro per ogni ricercatore all’anno con il fine di cancellare la vergogna che i nostri ricercatori siano i meno pagati d’Europa” ha detto Zingaretti.
Con il vostro grande impegno su ciascuna delle tre missioni e sulla loro integrazione, come pure sul tema dei diritti e dell’inclusione, sono convinto che saprete essere
protagonisti della ripartenza del paese e della città, nel segno dello sviluppo sostenibile e inclusivo” sono invece le parole di Gualtieri.

Nel discorso introduttivo la ministra ha posto l’accento sul civismo che ha battuto l’ignoranza. “Dobbiamo essere fieri del ritorno in presenza nelle aule, nei laboratori, nelle biblioteche. Abbiamo
ricominciato a incontrarci, a scambiare idee, saperi ma anche sensazioni, riscoprendo la casualità dell’incontro e dell’arricchimento della prossimità sociale. Ma questo è stato possibile grazie al profondo senso civico della maggior parte di tutti noi”. 

L’apertura è stata seguita dalla prolusione della Rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, il titolo è “La costellazione delle responsabilità”, un concetto vario e ricco. Il primo accento è andato sul significato della responsabilità come dovere.  Un’attenzione al merito senza tralasciare il tema delle pari opportunità e dell’inclusione.
La lectio magistralis è tenuta dal premio Nobel Giorgio Parisi, il titolo è “Il senso della scienza”.
Bisogna affermare la scienza come cultura e per farlo bisogna spiegare come lavorano gli scienziati viventi e quali sono le sfide che affrontano. Bisogna chiarire quali discipline la compongono che includono anche quelle umanistiche e sociali.” sono solo alcune delle parole di Parisi.
Abbiamo il dover di diffondere una cultura che si basi sull’analisi razionale dei fatti, bisogna riuscire non solo a spiegare i risultati ma anche la metodologia seguita per poter esser convincenti in maniera duratura, non è facile, ma è possibile farlo. Basta guardarsi intorno per capire che quello che si fa non basta, bisogna fare di più. Se non si fa, non potremo sfuggire alle nostre responsabilità” ha concluso Giorgio Parisi.

“Voglio sottolineare l’orgoglio del nostro paese per avere la prima donna rettrice dell’ateneo più grande d’Europa.” Queste sono tra le prime parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Tra i motivi d’orgoglio chiaramente anche il Nobel, Giorgio Parisi. Grande emozione per il presidente che alla Sapienza è stato studente di Giurisprudenza. “Una storia di grande prestigio quella di questo ateneo” ha ricordato Mattarella.
Questo è un tempo di responsabilità: delle università, delle istituzioni, delle realtà sociali, dei singoli cittadini. Responsabilità di tenere insieme e coniugare l’eccellenza, l’inclusione. Quest’ultima consente di far esprimere talenti che altrimenti rimarrebbero inespressi.” 

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