Sanità, Zingaretti: “Il Lazio è pronto ad uscire dal commissariamento”

Braccio di ferro sulla sanità del Lazio. Lo scontro tra il governo giallo-verde e il governatore Nicola Zingaretti si è consumato venerdì, quando la ministra Giulia Grillo, nel corso di una visita a sorpesa al Pronto soccorso del Policlinico Umberto I, ha affermato: “Ho letto i verbali. Al momento non ci sono i presupposti affinchè il Lazio esca dal commissariamento”. Sul tavolo però resta il quadro prospettato dal presidente regionale che proprio nel pomeriggio di venerdì ha tenuto una conferenza stampa sul tema: “I presupposti per uscire dal commissariamento ci sono tutti. Non e’ vero che non ci sono”.

Zingaretti lo ha spiegato con i numeri: “L’esito dei tavoli ministeriali, anche di questo governo, ha già segnalato come dal 2014 il punteggio Lea ha superato il livello di appropriatezza e mantiene un costante miglioramento, consacrando il 2017 il dato ultimo a 180 punti, il più importante avanzamento di tutte le Regioni italiane” ha spiegato Zingaretti. “Anche sui conti, altro elemento che portò al commissariamento, nel 2017 si è registrato un disavanzo di 45 milioni, quindi il Lazio ha raggiunto i presupposti per uscire dal commissariamento anche dal punto di vista finanziario. Confidiamo che al prossimo tavolo di rientro del 2018 confermino buoni risultati finanziari raggiunti”. Dopo dieci anni, “abbiamo ripreso ad assumere e investire: non si può e non si deve tornare indietro”.

Poi l’attacco del governatore: “Se per motivi politici si vuole rimettere in discussione il lavoro fatto in molti anni, venga alla luce quella che sarebbe una persecuzione politica, ma non si può affermare che non ci sono i presupposti perché il Lazio esca dal commissariamento. Lo dico per tutte le persone della sanità del Lazio che in questi anni hanno lavorato da eroi per raggiungere i risultati attuali”. Poi ha spiegato: “Una cosa è un giudizio individuale che si può dare sul servizio sanitario, altra cosa sono i parametri per cui si entra in un regime di commissariamento dal quale, se rispettati, si deve uscire. I parametri che ci hanno portati nel commissariamento sono stati superati da 4 anni”.

Zingaretti poi ha rilanciato: “Siamo pronti a intavolare un discorso con la ministra sui prossimi anni. Proporremo un patto alle Regioni, partendo da un giudizio critico sui tassi di finanziamento, per chiedere sulla sanità una ‘Quota 10’. Vogliamo proporre per il prossimo triennio un aumento del fondo sanitario nazionale di 10 miliardi, con 100 mila assunzioni nella sanità nello stesso periodo. Solo così si potrà garantire e difendere il diritto alla salute dei cittadini”.

 

 

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