Roma prova gli autobus senza conducenti: “Un futuro non troppo lontano”

Non ci sono soltanto gli autisti da assumere. Nel futuro di Atac infatti potrebbe esserci anche il ricorso a piccole navette senza conducente. Come quella che è stata mostrata alla commissione mobilità mercoledì 13 marzo.

“Il futuro”
Nel piazzale antistante la sede di Roma Agenzia per la mobilità, i consiglieri pentastellati hanno potuto apprezzare il nuovo shuttle “Navya”. Si tratta di un “veicolo a guida autonoma totalmente elettrico – ha spiegato il presidente della commissione Enrico Stefàno – e potrebbe essere il futuro, non così lontano, per il trasporto pubblico in determinate zone centrali, ad esempio le ZTL”.

Lo shuttle senza conducente
Il mezzo che nel video pubblicato dal consigliere pentastellato percorre un brevissimo tragitto, è di dimensioni molto contenute. Addiruttura sembra essere più piccolo delle navette elettriche che già da tempo circolano per la capitale. Lo shuttle, ha chiarito Stefàno, “può percorrere brevi percorsi, riconoscendo ostacoli e pedoni che attraversano la strada, spondandoi in totale sicurezza”.

Lo scoglio normativo
C’è sicuramente un ostacolo da superare, prima di entrare in questo “futuro non così lontano”. E riguarda il codice della strada. Non prevede infatti che ci siano mezzi privi di conducente. “Noi, oltre a risollevare il trasporto pubblico tradizionale, dobbiamo seguire e favorire queste tendenzae. Roma 20 anni fa era all’avanguardia quando lanciò i minibus elettrici. Ora possiamo fare altrettanto – ha auspicato il consigliere Stefàno – se anche l’aspetto normativo ed autorizzatorio, a livello nazionale, verrà aggiornato”.

 

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 romatoday