Rifiuti, c’è il piano della Regione: “A Roma serve una nuova discarica”

Detto fatto. Ora quello che la regione Lazio ripete da tempo è scritto nero su bianco. Roma Capitale dovrà trovarsi una discarica nel suo territorio. E’ quanto emerge dalle linee guida del Piano regionale rifiuti, presentate dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, e dall’assessore regionale, Massimiliano Valeriani, che istituiscono il sub Ato di Roma, determinando quindi l’obbligo per la Capitale di trovare dentro i suoi confini i siti dove localizzare gli impianti di trattamento e smaltimento per chiudere il ciclo di gestione dei rifiuti indifferenziati.

“Se Roma giungerà a livelli di differenziata e gestione dei rifiuti tali per cui la discarica non sarà necessaria sarò contento di essermi sbagliato – ha detto Zingaretti – ma ai ritmi attuali, e considerando che ogni 20 giorni devo trovare un presidente di Regione che si prende i rifiuti, ho il dovere di indicare la soluzione più congrua e cioè che una città con tre milioni di abitanti abbia un sito dove conferire”.

L’assessore Valeriani ha evidenziato che “Roma, per essere in equilibrio con la gestione dei rifiuti, deve individuare gli impianti di smaltimento. Per quanto riguarda la loro localizzazione, questa seguirà ciò che prevede la norma di riferimento e nel documento sono allegate le pianificazioni delle province e della Città metropolitana”.

“Pensiamo che bisognerebbe individuare con grande responsabilità un sito. Se si dimostrerà poi che abbiamo sbagliato, ma non lo crediamo, e che non c’è ne sarà bisogno nè prenderemo atto con immensa felicità: non vogliamo imporre nulla a nessuno” ha detto ancora Zingaretti spiegando i motivi per cui Roma deve individuare un sito per la discarica. “Rispetto agli indici di crescita della differenziata abbiamo qualche dubbio. Non dobbiamo tanto ricrederci noi ma i cittadini che vedono montagne di rifiuti e non capiscono il perchè – ha concluso – ma stanno lì anche perchè portare tonnellate di rifiuti ogni giorno in Emila Romagna, Toscana, Abruzzo, richiede tempo, tantissimi soldi, e il ciclo si affanna”.

Poi, oltre il casus belli romano, ci sono gli obiettivi regionali: “Entro il 2025 raccolta differenziata al 70 per cento – ha dichiarato Zingaretti – oggi lanciamo la nostra sfida. Penso sia un obiettivo credibile perché in questi anni abbiamo avuto un incremento straordinario”. E ancora lo sviluppo dell’economia circolare, il riequilibrio territoriale del fabbisogno impiantistico in ogni Ato provinciale, accanto alla realizzazione dell’innovativo presidio industriale di Colleferro, che “sarà in funzione dal 2021”. “L’impianto tratterà 500mila tonnellate all’anno di fos e scarti per il recupero dei materie prime seconde – ha spiegato – sarà la svolta dei prossimi anni e nel piano chiederemo a tutti gli impianti di tm (trattamento meccanico, ndr) e tmb (trattamento meccanico biologico, ndr) di trasferire qui le lavorazioni successive”.

Ed ha ancora ricordato il presidente Zingaretti: “Noi siamo partiti, sei anni fa, dal 22%. Oggi siamo al 45%. Grazie ai cittadini di tanti comuni, ai sindaci, alla Regione che ha messo molti milioni abbiamo già raggiunto un bellissimo risultato. Nei prossimi mesi la Regione Lazio investirà ulteriori risorse per sostenere i comuni nell’applicazione della Tarip nella creazione di isole ecologiche e di centri di compostaggio. Saranno, inoltre, promosse agevolazioni per imprese e comuni che riducono la produzione di rifiuti. Verrà poi favorita la realizzazione di centri per il riuso oltre ad una serie di misure e di iniziative per tutte le tipologie di rifiuti”.

In aula, dopo le proteste del consigliere Pietro Calabrese, è intervenuta la sindaca Raggi: “Oggi abbiamo sentito notizie allarmanti arrivare dalla Regione Lazio perché quel Pd che nel 2013 festeggiava la chiusura della discarica di Malagrotta oggi chiede l’apertura di una nuova discarica a Roma: è gravissimo, questo è veramente gravissimo”.

Quindi la sindaca ha incalzato il Pd: “Non seguite gli ordini di partito, ma pensate a Roma e dite no all’apertura di un’altra discarica a Roma. Senon avete il coraggio di portare avanti questa mozione ( presentata dal M5S ma non discussa per il veto del Pd ndr) per difendere i cittadini vi rivolgo un appello: non seguite gli ordini di partito, pensate a Roma e dite no alla riapertura di un’altra discarica a Roma”.

 

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