Dai conduttori, ai cantanti in gara fino agli ospiti: c’è tanta Roma al Festival di Sanremo 2019. A potare sul palco dell’Ariston l’anima e la carica graffiante del Tufello è Rancore, il rapper che duetta con Daniele Silvestri in “Argento Vivo”.

Chi è Rancore: il rapper venuto dal Tufello
Al secolo Tarek Iurcich, nato da madre egiziana e padre croato, Rancore muove i suoi primi passi proprio dal Tufello e lo fa sin da giovanissimo.

A quattordici anni i primi testi, poi l’ingresso nella scena hip hop romana con la partecipazione al Phat Roma: una manifestazione di improvvisazione nella quale inizia ad esibirsi dal vivo tra freestyle e uno stile street che da subito gli valgono apprezzamenti e una forte credibilità conquistata sul campo.

Quattro gli album all’attivo: Segui me del 2006, nel 2011 Elettrico con DJ Myke, l’anno successivo Silenzio, sempre con DJ Myke e nel 2018 Musica per bambini.

Sanremo 2019, cantanti, conduttori, ospiti: quanta Roma sul palco dell’Ariston
Tufello di Rancore
E’ proprio in “Segui me” che Rancore racconta il suo quartiere in un brano: “Tufello”. Dentro c’è la descrizione cruda della periferia, di personaggi e situazioni. La strada, le tematiche e il vuoto di una borgata in quegli anni in grado di offrire davvero ben poco.

“Sarà che per molti il Tufello resta un buco. Sarà che di giorno è spento che di notte è cupo. Sarà quest’ amore non corrisposto verso ‘sto posto. Fondato sopra un tufo” – uno dei passaggi del brano nel quale Rancore ricorda anche “quando in quella via di Val Melaina è scoppiato il gas”, riferimento alla tragedia di via Ventotene. Per Rancore la consacrazione e la conferma tra i ‘big’ della scena rap romana negli anni successivi.

Rancore a Sanremo 2019 con Daniele Silvestri
Nell’edizione 2019 del Festival di Sanremo è in gara in duetto con Daniele Silvestri, altro romano doc. Una coppia inedita. Scritta con Manuel Agnelli e Fabio Rondanini degli Afterhours, Daniele Silvestri e Rancore cantano Argento Vivo: un testo profondo ed emozionante dove la voce inconfondibile di Silvestri si arricchisce delle strofe rap, taglienti e incisive, di Rancore.

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