Ponte Milvio 3.0, i lucchetti dell’amore vanno sulla blockchain

In edizione limitata, unici ed eterni: nasce Cryptolovelocks, una collezione inedita di lucchetti dell’amore rappresentati da NFT (Non Fungible Token)

In edizione limitata, unici ed eterni: nasce Cryptolovelocks, una collezione inedita di lucchetti dell’amore rappresentati da NFT (Non Fungible Token)

I simboli dell’amore eterno come non li avete mai visti, in una veste moderna e hi-tech. I lucchetti di Ponte Milvio diventano digitali e sbarcano sulla blockchain. I lucchetti più famosi del mondo, da oltre un decennio usanza che ha conquistato gli innamorati a tutte le latitudini, evolvono al passo con i tempi e diventano eterni. Unici e preziosi. Nascono i cryptolovelock, i lucchetti rappresentati da NFT, asset digital nativi della blockchain che permettono di gestire i diritti di proprietà di un bene in automatico, tutto in digitale. I lucchetti dell’amore eterno, resi celebri dal film ‘Ho voglia di te’ tratto dall’omonimo romanzo di Federico Moccia, si trasformano in una collezione ad edizione limitata di oggetti digitali, come i bitcoin, con la differenza che ciascun “cryptolovelock”, appunto il token, è unico. Proprio come il sentimento che celebrano.

A dar vita all’impresa dei lucchetti 3.0 – unici, digitali e universali – il team di Stonize (stonize.com): startup fintech già nota per aver sviluppato una piattaforma digitale che rende le operazioni di cartolarizzazione accessibili e trasparenti e che ha sviluppato il progetto nella sede di Wire Coworking Space (wirecoworking.com).

“Cryptolovelocks è un esperimento di arte digitale collettivo che nasce con l’idea di celebrare la diffusione del cosiddetto web 3.0: il web decentralizzato, abilitato dalla blockchain. Con questo progetto intendiamo celebrare gli entusiasmanti cambiamenti che stanno avvenendo nella creator economy: l’economia delle opere frutto dell’ingegno, come l’arte, la musica o il mondo degli influencer e dei blogger. In questi mesi stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione nella gestione dei diritti legati al mondo dei creatori che sta fornendo un grande impulso, lasciando nelle mani dei creatori la possibilità di gestire e beneficiare in maniera semplice e automatica del valore creato dalle proprie opere. Come l’artista può ricevere in automatico royalty dalle future vendite delle sue creazioni, allo stesso modo anche i proprietari dei cryptolovelock, in caso di vendita del loro token, potranno beneficiare di una royalty per ogni eventuale passaggio di mano del proprio token” – hanno spiegato Alessandro Ranaldi, CEO di Stonize e Giuseppe Morlino, Head of Research and Integration della società. “Questo è un aspetto assolutamente inedito per il mondo NFT. Chi acquista un cryptolovelock ha la possibilità di scrivere una love note, un messaggio d’amore che viene ‘scolpito’ nella blockchain attraverso il cosiddetto processo di notarizzazione. Questo per ogni passaggio di mano. Ciascuno lucchetto diventa così il custode di un archivio di messaggi d’amore di chi lo ha posseduto. Per questo abbiamo pensato di dare una royalty a chi acquista per primo ciascun cryptolovelock, il primo co-autore di un archivio dell’amore potenzialmente illimitato” – continua Michele Mastrogiovanni, CTO di Stonize, che si è occupato degli aspetti tecnologici del progetto.

La collezione digitale è online da pochi giorni: circa 10 mila cryptolovelock, in edizione limita. Mentre alcuni cryptolovelock, colorati e tangibili, sono apparsi a Ponte Milvio: dove tutto ha avuto inizio.

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