Leonardo e Sofia i più diffusi, ma c’è anche Cesare tra i nomi preferiti dagli italiani
Sono tutti italiani i nomi nella top 10 dei più scelti per maschi e femmine nel 2021. L’esterofilia non ha trionfato. I vincitori sono Leonardo e Sofia che anzi, vengono esportati. Sono internazionali, come pure Tommaso di cui cambia solo la grafia.
In costante calo invece i nomi da presepe come dire Verdone, Giuseppe e Maria. Sono maggiormente gli italiani a portarli ma andranno a sparire come anche Giovanni, Antonio e Anna. Sono i nomi del ‘900, quelli che venivano dati ai nati tra gli inizi del secolo e il 1950. All’epoca la classifica era ferma a loro: Giuseppe, Giovanni, Antonio, Luigi, Francesco, Mario, Angelo, Vincenzo, Salvatore. Al femminile vale per Rosa, Anna, Giuseppina e le altre. Oggi sono pochi. Anche per un’inversione di trend inaspettata: neanche al Sud, men che meno altrove, si danno più i nomi dei nonni. Per esempio gli Ambrogio a Milano, 17 nel 1999, oggi sono meno di 5.
Oggi c’è il trionfo di Emma (quintuplicate in vent’anni), Aurora, Viola, Ludovica, Ginevra. Così come negli anni ’70 c’erano Silvia e Valentina, oggi quasi scomparse. O come Martina, Giulia, Alessia, Francesca per i nati negli anni ’90 e i primi 2000, le classi erano affollatissime di questi nomi.
Fino al decreto Regio del 1939 c’erano limitazioni, da quel momento non ci sono stati più paletti e la libertà nei nomi ha trionfato. Oggi è vietato dare al nascituro solo il nome di un padre o di fratelli e sorelle ancora in vita. Prima del 1939 non si potevano dare nomi geografici, ad esempio.
Oggi che c’è molta libertà hanno trionfato nomi come Chanel. E qui si arriva alla tendenza di dare il nome del figlio di famosi. Le Chanel da meno di 10 sono diventate 63, e sono 219 nel 2021.
Così come il nome Vittoria, diffusissimo negli ultimi due anni, da quando è nata la figlia dei Ferragnez. Comunque è di tendenza ma non prevaricante il nome delle celebrità.
Sale invece anche l’epica classica: Ettore e Achille sono nomi sempre più usati, come il latino Cesare.