Fuori casa in giro sul bus: “Andavo a comprare le carote per il coniglio”

Non solo posti di blocco su strada per controllare il rispetto del decreto per il contenimento della diffusione del Coronavirus. La Polizia Locale di Roma Capitale sta in questi giorni svolgendo controlli anche a bordo degli autobus che attraversano Roma. Anche all’interno dei mezzi pubblici si eludono infatti i controlli anti-contagio. Ieri i controlli hanno interessato la zona di Boccea su alcune linee Atac e il capolinea di circonvallazione Cornelia.

Molte le scuse trovate da chi è stato sorpreso in aree distanti diversi chilometri dalle proprie abitazioni, provenienti anche da Municipi differenti. Le più gettonate la posta e la farmacia o la ricerca di prodotti particolari. Non mancano scuse singolari. Una donna, fermata nell’area del capolinea di Cornelia, ha dichiarato di essere alla ricerca di carote per il suo coniglio. Un’altra residente in via Cristoforo Colombo, sorpresa alla fermata del bus in zona Aurelia, sosteneva di essere andata a gettare l’immondizia. Entrambe sono state sanzionate per inosservanza delle prescrizioni sul contenimento del contagio.

Nella sola giornata di ieri sono 90 le infrazioni riscontrate dalle pattuglie, che hanno eseguito circa 19mila accertamenti sugli spostamenti di veicoli e persone a piedi. Oltre 1800, invece, i controlli che hanno interessato le attività commerciali, i parchi e le ville storiche.

Il XIII Gruppo Aurelio della Polizia Locale ha chiuso anche 2 banchi di prodotti alimentari e sanzionato i gestori che erano intenti a vendere su strada.

 

 

 

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