Euro 2020: incontro tra Gravina e Vaia

In seguito all’incontro, avvenuto presso la sede della FIGC a Roma, tra il presidente Gabriele Gravina e il direttore dell’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” Francesco Vaia, sono state definite le modalità operative e organizzative per le gare di Uefa Euro 2020.

L’organizzazione e la gestione delle gare, al via dall’11 giugno allo Stadio Olimpico, dovranno garantire lo svolgimento in totale sicurezza nonostante l’accesso di un pubblico pari al 25% della capienza dello stadio.
Per questa ragione dopo il via libera del governo, la FIGC è in contatto non soltanto con le istituzioni, ma ha intensificato la relazione con con l’ospedale delle malattie infettive di Roma al fine di definire un protocollo che contenga misure sanitarie e organizzative in grado di rispettare l’emergenza in corso e consentire allo stesso tempo ai fruitori dell’evento di goderne al meglio.

E’ stato concluso che l’accesso allo stadio sarà consentito a chi è stato vaccinato e a coloro che hanno avuto esito negativo al tampone effettuato nelle precedenti 48 ore.
Queste le misure per quanto riguarda il contenimento del virus.
Tuttavia le soluzioni riguardano anche l’accesso dei tifosi nell’impianto.
In questo senso da una parte ci sono i requisiti di garanzia nel rispetto delle regole per il contenimento del virus, dall’altra la una mobilità più facile anche grazie all’integrazione di strumenti tecnologici.
A tal proposito, si apprende dal sito della FIGC, che quest’ultima vuol rendere disponibile la stessa metodologia utilizzata durante Euro 2020 per l’intero sistema del calcio professionistico; il fine è quello di assicurare il ritorno delle tifoserie negli stadi attraverso il piano graduale già individuato nell’ultimo Decreto Legge.

(Non perderti le altre notizie della capitale)