Dovi, il nuovo marchio e sorpresa del Nettuno Wine Festival

Solo Gioia! E’ il claim della quinta edizione del Nettuno Wine Festival, la manifestazione ideata dalla Pro Loco Forte Sangallo con la partecipaziodell’Associazione Ristoratori Nettuno in Tavola,  il sostegno del Comune di Nettuno, della Regione Lazio e la media partner di Radio Dimensione Suono Roma, che il prossimo 4 settembre, dalle ore 18 alle ore 23,   accoglierà il pubblico con un programma interamente dedicato all’educazione al gusto per i vini e per le buone cose.

Evento nell’evento sarà la presentazione ufficiale in anteprima nazionale di DOVI. Dovi significa Denominazione Italiana Vitigni Italici – il cui unico fine è la valorizzazione della produzione vinicola italiana a piede franco e che domenica vedrà ospitare per l’occasione a Forte Sangallo le più importanti aziende viticole della Sardegna, regione ospite di questa edizione. Dalla presentazione del Dovi, poi alle 17 ci sarà il convegno dal titolo “Resilienza della viticoltura a piede franco: innovare nella tradizione per lo sviluppo sostenibile del territorio” e la degustazione guidata a cura del giornalista Fabio Turchetti e della ricercatrice Rita Mulas, dedicata  proprio a quelle produzioni fortemente di nicchia che hanno fatto della sapienza artigiana la chiave di svolta del loro futuro.

dovi

Presenze d’eccezione anche quelle del Consorzio Tutela Denominazioni vini Frascati, dell’Agris Sardegna e del MAVV – Il Museo dell’Arte, della Vite e del Vino di Portici (NA) – che saranno a Nettuno per testimoniare la secolare vocazione vitivinicola che accomuna da sempre i divesi territori.

Protagonisti del Nettuno Wine Festival ancora una volta l’antico vitigno cacchione e i piatti della tradizione nettunese che si potranno apprezzare anche in versione gluten free, in abbinamento ai vini identitari laziali lungo un  percorso enogastronomico di oltre quattro chilometri con 13 punti di degustazione, 13 cantine, 1 Consorzio di Tutela, 29 ristoranti, 3 gelaterie, 13 gruppi musicali  e tanta, tantissima musica grazie alla direzione artistica di Salvatore Vitiello.

Scopo dell’iniziativa, quello non solo di presentare questa parte del Lazio meridionale che ora si vorrebbe associare alle Città del Vino,  ma soprattutto promuovere le produzioni enogastronomiche di eccellenza e, allo stesso tempo, rendere il pubblico  consapevole di quei territori impegnati  oggi nella promozione dei vitigni autoctoni e nella diffusione delle vigne a piede franco, vero fondamento della tradizione vitivinicola italiana.

Ad impreziosire questa edizione del  Nettuno Wine Festival, non solo degustazioni di vino e preparazioni culinarie che vedranno la straordinaria collaborazione dei ragazzi dell’ Istituto Superiore per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Marco Gavio Apicio di Anzio, ma anche tradizioni di balli rurali e tarantelle che da sempre accompagnano la vendemmia e sottolineano i momenti più belli del lavoro nelle vigne, animati dalle allieve della Scuola di Danza Primi Passi di Nettuno.

Il tutto per una domenica all’insegna della cultura enologica, del piacere e del confronto.

Il Kit di degustazione, offerto con un contributo di 20 euro, comprenderà: una sacca personalizzata con calice serigrafato, un passaporto di degustazione e  nove  tagliandi validi per l’assaggio di  due proposte di gelato a base di vino e sette straordinari finger food  proposti dai ristoranti coinvolti nel percorso che sarà aperto al pubblico dalle ore 18 alle ore 23.

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