Coronavirus, buoni spesa famiglie: a chi spettano e come funzionano

L’emergenza Coronavirus si abbatte sull’economia e di conseguenza sulle famiglie, non solo quelle considerate fragili già prima dell’epidemia.

Buoni spesa per famiglie in difficoltà
Così il Governo prova a dare una risposta immediata e rapida a chi ne ha più bisogno anticipando ai comuni i 4,3 miliardi del fondo di solidarietà che sarebbero dovuti arrivare a maggio. A queste risorse si aggiungeranno poi 400 milioni con il vincolo di destinarli “alle persone che non hanno i soldi per fare la spesa” – ha detto il premier Giuseppe Conte. Da qui nasceranno buoni spesa ed erogazioni di generi alimentari.

A Roma 15 milioni di euro dal Governo
La ripartizione dei fondi in base al numero di abitanti e, grazie all’utilizzo di un algoritmo, gli stanziamenti saranno maggiori per quelle amministrazioni dove c‘è un numero più alto di cittadini in difficoltà. A Roma dallo Stato arriveranno 15 milioni di euro. Sarà il Campidoglio a decidere sulle modalità di suddivisione e distribuzione.

Dalla Regione Lazio 7 milioni per Roma
Non solo. Roma potrà contare anche su ulteriori 7 milioni di euro in arrivo dalla Regione Lazio. Risorse che fanno parte del piano ‘Ticket Veloce’ da 20 milioni messo a punto dalla Pisana “per garantire un sostegno economico alle famiglie in situazione di contingente indigenza derivante dall’emergenza epidemiologica Covid-19”. Anche in questo caso, per il tramite dei Comuni, saranno erogati buoni spesa e per medicinali, oltre a pacchi di diversi generi alimentari.

Come funziona il buono spesa a Roma
Il buono spesa/pacco alimentare ha un valore di 5 euro a persona/giorno, elevabile a 7 in caso in cui il destinatario sia un minore. “Al fine di raggiungere il maggior numero di soggetti possibile – si legge nella delibera della Regione Lazio – il massimo importo concedibile in buoni spesa/pacchi alimentari per singolo nucleo familiare ammonta a 100 € a settimana”. Le spese per medicinali sono riconosciute con riguardo alla situazione di disagio economico fino a un massimo di 100 euro al mese.

A chi spetta il buono spesa?
Ma a chi spettano i buoni spesa e i pacchi alimentari della Regione Lazio? Destinatari del sostegno economico sono le famiglie, anche mononucleari, che presentano specifica domanda al segretariato sociale territorialmente competente anche per via telefonica o via mail o a seguito di segnalazione ai servizi stessi da parte degli Enti del Terzo Settore. I destinatari dovranno comunque essere residenti o domiciliati nel Comune/Municipio in cui viene fatta la richiesta; per i cittadini stranieri non appartenenti all’Unione Europea il requisito è il possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità.

Le famiglie beneficiarie, così si legge nella delibera, devono essere in carico ai servizi sociali comunali e/o distrettuali. Qualora si tratti di nuclei familiari non in carico ai servizi sociali questi ne dovranno accertare lo stato di bisogno e procedere all’inserimento della misura.

Previa autocertificazione che ne attesti lo stato, potrà accedere al sostegno previsto anche chi si trova “in una situazione di bisogno a causa dell’applicazione delle norme relative al contenimento della epidemia da Covid-19”. Chi fa richiesta non deve essere però beneficiario di altre forme di sostegno al reddito e alla povertà erogati da Enti pubblici (es. reddito di cittadinanza etc.), ad esclusione di quelli previsti dalle norme relative al contenimento della epidemia da Covid-19. “Solo in casi eccezionali è possibile procedere al contributo, previa certificazione dei servizi sociali competenti”.

Coronavirus, buoni spesa per Municipi
I fondi della Regione Lazio al Comune di Roma saranno erogati probabilmente per il tramite dei Municipi. Questa la ripartizione stabilita. Il maggior numero di risorse andranno al Municipio VII, il più popoloso di Roma: all’Appio Latino 750mila euro circa. Seguono il VI Torri con 630 mila euro; il V Prenestino-Centocelle con 600. Circa 570mila euro andranno ad Ostia, poco più di 500mila a Municipio III, Roma Montesacro. A Monte Mario (Municipio XIV previsti 470mila euro, all’Eur (Municipio IX), 450mila; poco meno, 430 mila euro, al IV Tiburtino. Al Centro Storico e ai Parioli 415mila euro ciascuno. Al Municipio XV previsti 393 mila euro, a Portuense 380 mila. Chiudono le somme definite per il XII (Monteverde) con 345 mila, il XIII (Aurelia) con 326 mila euro e Garbatella (VIII) con 320 mila euro.

Coronavirus, ecco il Ticket Veloce “contro la pandemia economica”
“Dopo il progetto ‘Pronto Cassa’ destinato alle aziende e alle partite Iva della nostra regione, mettiamo in campo il piano per i Comuni e le famiglie che non riescono a fare la spesa. Dobbiamo tenere insieme le nostre comunità, garantire dignità a tutti e sostenere chi rischia di rimanere schiacciato dagli effetti del coronavirus. Combattiamo – ha scritto in una nota il vice presidente della Regione Lazio, Daniele Leodori – anche un’altra guerra, quella contro la pandemia economica, e nessuno si trinceri dietro la burocrazia, sarebbe un crimine”.

 

romatoday