Dopo 8 anni di chiusura ha riaperto a Trastevere la sala del cinema Troisi di Roma. Il merito è dei ragazzi dell’Associazione Piccolo America che si sono a lungo battuti per ottenere la riapertura dell’edificio dopo 8 anni di porte chiuse.

Ospitato all’interno dell’edificio dell’ex GIL, progettato nel 1933 da Luigi Moretti e inaugurato nel 1937, il Troisi è stato restaurato dagli architetti Raffaella Moscaggiuri e Claudia Tombini, in dialogo costante con l’associazione Piccolo America e con la supervisione della Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma.
La sala dispone di 300 posti, le tecnologie di proiezione sono all’avanguardia. Ma non solo. All’interno c’è anche un’aula studio-biblioteca con 80 postazioni gratuita e aperta per 365 giorni l’anno, 24 ore su 24. E’ il primo esempio in Italia.
C’è una terrazza che è possibile raggiungere godendo della visione del murale di Lorenzo Terranera che ripercorre i 10 anni dell’esperienza del Piccolo America.

Oltre alla sala cinematografica da 300 posti dotata delle tecnologie di proiezione più all’avanguardia, c’è un’aula studio-biblioteca con 80 postazioni gratuita, aperta – primo esempio in Italia – per 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. Per raggiungere la terrazza si può godere dell’illustrazione murale di Lorenzo Terranera: un tocco di storia, ripercorrendo i dieci anni dell’esperienza del Piccolo America. Infatti si festeggia doppiamente: non solo la riapertura dopo 8 anni di chiusura del Troisi ma anche i 10 anni di attività del Piccolo America.

A inaugurare il Cinema Troisi in collaborazione con I Wonder Pictures è stato la Palma d’oro “Titane” di Julia Ducournau. Il film, accompagnato a Roma dalla regista e dal protagonista Vincent Lindon, è stato proiettato in anteprima e in esclusiva nazionale ieri sera, per arrivare nelle sale d’Italia la settimana prossima.
A seguire dal 30 settembre, il Troisi ospita “007 No Time to Die” di Cary Fukunaga con Daniel Craig, distribuito da Universal Pictures International Italy.

Questa riapertura è una bella notizia per gli amanti del grande schermo ma un traguardo per l’intera città.

Ma per un cinema che apre un altro chiude. Ad abbassare definitivamente la saracinesca è lo storico cinema dei Parioli, il Roxy. Dopo aver prestato la visione di numerosi film a generazioni di giovani che si incontravano fuori a quel piccolo cinema, chiude i battenti. Anche Vanzina, che abita lì vicino, ha confidato di esserci andato tante volte e di aver pensato alcuni suoi film proprio su quelle poltrone.
Colpa del Covid? Sicuramente la pandemia ha il suo peso nella crisi dei cinema ma ad essere cambiate sono le abitudini. Oggi a vestirsi per uscire a vedere un film, si preferisce rimanere in casa vestiti comodamente sul divano con la copertina e la moltitudine di film che abbiamo a disposizione sulle varie piattaforme.
Non è per tutti così ma forse per la maggioranza. Una triste realtà o un normale cambiamento dei tempi?

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