Banksy in mostra al Chiostro del Bramante

L’ opere dell’artista in incognito più famoso al mondo stanno per arrivare a Roma. Banksy doveva essere protagonista di una speciale mostra al Chiostro del Bramante dal 21 marzo. Una delle tante mostre che il Covid ha bloccato, ma che sbarcherà nella Capitale dopo l’estate.

Come ha comunicato il Chiostro del Bramante sui suoi canali social, la mostra “Banksy A visual protest” approderà a Roma dall’8 settembre e sarà visitabile fino all’11 aprile 2021.

Banksy in mostra a Roma
Oltre 90 opere, in un percorso espositivo rigoroso, raccontano il mondo di Banksy. All’interno dell’architettura cinquecentesca del Chiostro del Bramante, a Roma, trova spazio l’artista “sconosciuto” che ha conquistato il mondo grazie a opere intrise di ironia, denuncia, politica, intelligenza, protesta.

Da Love is in the Air a Girl with Balloon; da Queen Vic a Napalm, da Toxic Mary a HMV, dalle prove di stampa per il libro Wall & Piece ai progetti discografici per le copertine di vinili e CD.

“Facevo proprio schifo con la bomboletta, così ho cominciato a ritagliare stencil!, dalle parole di Banksy l’indicazione sulla tecnica da lui più utilizzata. In mostra, grazie allo stencil: stampe su carta o tela, insieme a una selezione di opere uniche realizzate con tecniche diverse dall’olio o dall’acrilico su tela allo spray su tela, dallo stencil su metallo o su cemento ad alcune sculture di resina polimerica dipinta o di bronzo verniciato.

Immagina una città in cui i graffiti non fossero illegali, una città in cui tutti potessero disegnare dove vogliono. Dove ogni strada fosse inondata di miriadi di colori e brevi espressioni. Dove aspettare in piedi l’autobus alla fermata non fosse mai noioso. Una città che desse l’impressione di una festa aperta a tutti, non solo agli agenti immobiliari e ai magnati del business. Immagina una città così e scostati dal muro – la vernice è fresca.

Ci vuole del fegato, e anche tanto, per levarsi in piedi da perfetti sconosciuti in una democrazia occidentale e invocare cose in cui nessuno altro crede – come la pace, la giustizia e la libertà.

Il percorso espositivo prevede, anche comprendendo più di 20 progetti per copertine di dischi e libri, un arco temporale dal 2001 al 2017. Tutte le opere provengono da collezioni private.

 

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