Stadio della Roma, arriva la fumata bianca: “Trovato l’accordo sul pubblico interesse”

 

L’Aula Giulio Cesare ha votato. Con 28 consiglieri a favore, 9 contrari ed un astenuto, il progetto dello #stadiofattobene è stato approvato. Ed ora è pronto per andare in Conferenza dei Servizi. Il risultato, scontato visto la maggioranza schiacciante del M5s, è stato comunque molto sofferto. Ed è costato ai pentastellati anche la sospensione di una consigliera dissenziente.

L’OPPOSIZIONE – Come annunciato alla vigilia della votazione, con i portavoce del M5s sono scesi in campo anche quelli di Forza Italia. “Lo Stadio della Roma è un’opportunità di crescita per la Capitale – aveva sottolineato il capogruppo Davide Bordoni, ricordando anche che con questa operazione – grazie ad un investimento di 40 milioni, verrebbe potenziata l’intera tratta della Roma-Lido”. Contrari invece i consiglieri di FdI-An e del PD. Secondo il democratico Giulio Pelonzi “sono state perse molte delle caratteristiche originarie a supporto dell’utilità pubblica, che di fatto rischia di impedirne la realizzazione”. In particolare, preoccupa la cancellazione del ponte di Traiano, in assenza del quale c’è la possibilità che si “aggravi la mobilità in quel quadrante cittadino”. Ha invece dichiarato un “forte imbarazzo” il consigliere Alessandro Onorato della Lista Marchini. “Non possiamo dire di no, perchè gli investimenti in città oggi sono talmente pochi che dobbiamo accontentarci” ha commentato, prima di astenersi. Al di fuori dell’Assemblea Capitolina, non mancano le voci contrarie. “E’ solo la versione edulcorata di un grande progetto di cementificazione, in contrasto con tutte le norme urbanistiche e di tutela ambientale – sottolineano i Verdi Guglielmo Calcerano e Riccardo La Bella che stigmatizzano un progetto che prevede – pochi ettari di alberi piantumati, circondati da cemento e asfalto”.

IMPEGNO MANTENUTO – Grande soddisfazione è stata invece espressa dalla Sindaca. “Abbiamo mantenuto il nostro impegno: un impianto sportivo che rispetta la legge e che porterà opere e infrastrutture che miglioreranno un quadrante della città – ha commentato su facebook Virginia Raggi – Ci siamo trovati davanti ad un progetto che, con la motivazione di costruire uno stadio, riversava su un’area 1 milione di metri cubi di cemento e abbiamo provato a ridurre le cubature mantenendo le opere pubbliche all’interno di un quadro di opere e finanziamenti gia’ impegnati nello stesso quadrante. E ci siamo riusciti. Abbiamo evitato la colata di cemento – ha aggiunto – dimezzando le cubature del Business Park, e allo stesso tempo garantendo tutte le opere pubbliche necessarie al quadrante e alla cittaà, come il potenziamento della ferrovia Roma-Lido, l’unificazione di via Ostiense e via del Mare dal GRA al nodo Marconi, la messa in sicurezza del Fosso di Vallerano e la realizzazione di due ponti ciclopedonali”. Entusiasmo è stato espresso anche dal Capogruppo M5s Paolo Ferrara “Quando potrà essere giocata la prima partita nel nuovo stadio? Ci adopereremo affinchè tutto venga fatto nel piu’ breve tempo possibile, c’e’ un gran lavoro da fare ma i tempi- ha promesso il pentastellato – verranno rispettati”.

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