A scuola senza barriere, il progetto: “Disoccupati della Cgil faranno i lavori gratis”

Lavori gratis nelle scuole per abbattere le barriere architettoniche realizzati da disoccupati e cassintegrati del settore edile. E’ l’iniziativa lanciata dalla Cgil di Roma e Lazio nei confronti di una città “ferma, paralizzata, ingabbiata in parole inutili” che definire “provocazione” potrebbe risultare riduttivo. “Abbiamo proposto agli assessori competenti di tutti i municipi di fare i lavori gratis all’interno delle scuole” ha detto il segretario generale Cgil Roma e Lazio, Michele Azzola.

“Un’iniziativa – ha aggiunto il sindacalista – che vuole essere un esempio per una città che vuole e deve ripartire. Abbiamo trovato da parte dei municipi un grandissimo consenso e le nostre categorie stanno individuando le scuole e i lavori da eseguire”. Compito delle istituzioni locali, “sarà occuparsi della parte burocratica e la nostra categoria competente in edilizia (Fillea) effettuerà i lavori”.

Una provocazione che alcuni assessori hanno preso decisamente sul serio: “In molti – ha spiegato ancora Azzola – ci hanno cercato per effettuare i lavori più disparati, dalla ristrutturazione dei bagni, alla messa in sicurezza. Noi abbiamo scelto il tema più sensibile quello delle barriere architettoniche, ma è evidente che le nostre possibilità non sono infinite e facciamo leva sulla buona volontà dei nostri iscritti per di pià disoccupati”.

Il progetto “Tutti dentro, a scuola senza barriere”, è stato presentato oggi in Campidoglio alla presenza di alcuni assessori municipali e degli esponenti delle varie categorie della Cgil tra cui, Francesca Alberti, della Fillea Cgil Roma e Lazio, e Eugenio Ghignoni segretario della Cgil Scula di Roma e Lazio.

“La situazione nella nostra regione – ha sottolineato Ghignoni – è drammatica. Più del 20% degli istituti non sono a norma dal punto di vista dell’accessibilità. Per fare un esempio, solo il 23% delle scuole con più piani è dotato di ascensore. Se a questo andiamo ad aggiungere il dato secondo cui le richieste di manutenzione urgente sono più che raddoppiate in 5 anni, ci rendiamo conto come da parte degli enti locali non ci sia stata alcuna capacità di progettazione, di intervento e di spesa”.

“Come Fillea – ha concluso Alberti- abbiamo sin dall’inizio partecipato a questo progetto sia nella fase di progettazione, che ora di esecuzione. Abbiamo messo a disposizione un gruppo di lavoratori che daranno gratuitamente la propria professione e il proprio tempo e questa è una cosa che da sola dà la misura della nostra iniziativa. A seguito delle chiamate dei municipi abbiamo effettuato i sopralluoghi e a breve inizieranno gli interventi veri e propri”.

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