Rifiuti, il tritovagliatore di Ostia è in funzione. Smentite le promesse elettorali del M5s

Alla fine è stato acceso. Il tritovagliatore del deposito Ama di via dei Romagnoli a Ostia è in funzione da stamattina. L’impianto di trattamento dei rifiuti è al centro di polemiche e preoccupazioni dei cittadini ormai da mesi. La segnalazione della sua accensione è scattata stamattina da parte del comitato di cittadini Residenti Quartiere Saline di Ostia Antica. E la Fp Cgil conferma specificando che i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza stanno verificando che tutte le condizioni relative alla sicurezza, così come stabilito in incontri  con l’azienda che si sono svolti nei giorni scorsi, siano rispettate.
Nel pomeriggio anche la conferma della presidente del X Municipio e dell’assessore all’Ambiente, Territorio e Sicurezza Giuliana Di Pillo e Alessandro Ieva. Verranno lavorate cento tonnellate al giorno di rifiuti provenienti solo dal X municipio dalle 6 alle 12 fino a che quella che è stata definita “emergenza rifiuti” sul territorio di Ostia non sarà rientrata.
“Le criticità palesate in questi giorni sull’enorme quantità di rifiuti nel X Municipio hanno determinato l’attivazione dalla giornata odierna del tritovagliatore” ha scritto su Facebook. “Abbiamo effettuato un sopralluogo presso la sede Ama di Viale dei Romagnoli per assistere alle fasi di lavorazione dei rifiuti senza riscontrare gli effetti maleodoranti e rumorosi che in questi mesi hanno disegnato lo scenario catastrofico dell’utilizzo del mezzo meccanico”.
Questo il procedimento: “Il prodotto pretrattato consiste nella tritatura e separazione in parti piccole e grandi, e di ulteriore materiale metallico gestito con la fase ordinaria. Il risultato del primo trattamento dei rifiuti viene subito conferito nei cassoni e, senza che restino accumuli nello stabilimento, trasferito da un’impresa privata presso la sede di Chieti che provvede alla fase successiva di trattamento. La gestione ordinaria del pomeriggio continua nello smaltimento presso i TMB di Rocca Cencia, Salario e Malagrotta”.
L’utilizzo del tritovagliatore, confermano, è “temporaneo” e “consente di intensificare la raccolta stradale dei rifiuti e conseguente velocizzazione del trattamento, evitando, nella mattinata, perdite di tempo determinate dai tempi di viaggio verso i Tmb. Si dovrebbe evitare, di fatto, di assistere allo spiacevole e indecoroso fenomeno di presenza dei rifiuti attorno ai cassonetti”.
“Come da copione il ‘tritovagliatore’ ha iniziato il suo tormentato lavoro” scrive Gaetano Di Staso del comitato di cittadini Residenti Quartiere Saline. “Dalle prime luci del mattino l’oggetto di mesi di discussioni, dichiarazioni e dibattiti feroci, conditi da smentite imbarazzanti, il contestato ‘tritatutto’ è entrato ufficialmente in funzione. Non si conoscono al momento le modalità dei turni di lavoro del mezzo, e la mole di rifiuti che dovrà sezionare giornalmente” continua. Poi aggiunge: “Aspettiamoci, nelle nostre strade, il carosello giornaliero dei Tir che verranno a caricare, per la gioia dei residenti e del traffico già normalmente caotico per i cantieri infiniti della zona”.

È questo quindi il nuovo capitolo nella travagliata storia mediatica che ha coinvolto il tritovagliatore installato in via dei Romagnoli. “Il tritovagliatore non arriverà mai a Ostia” aveva assicurato il capogruppo in Campidogio del Movimento cinque stelle Paolo Ferrara, accompagnato da quella che poi è stata eletta presidente del Municipio X Giuliana Di Pillo. “I rifiuti capitolini non arriveranno mai a Ostia” le parole della sindaca. E così, tra una smentita e informazioni strappate qua e là, si è arrivati a dicembre con la rivelazione di Massimo Bagatti, direttore operativo di Ama. Il tritovagliatore era già a Ostia. “Si utilizzerà solo in caso di criticità” aveva assicurato. E oggi è stato acceso.

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